ASCOLI Quello dei finti addetti del servizio elettrico o di quello idrico è uno degli espedienti maggiormente usati da truffatori che tentano di raggirare soprattutto le persone anziane per arraffare soldi e oggetti di valore. L’ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto a Borgo Solestà dove un giovane è stato sorpreso a suonare ai campanelli delle abitazioni del quartiere, spacciandosi per tecnico dell’Enel oppure della Ciip. Con la scusa di dover effettuare alcuni controlli agli impianti ha cercato di farsi aprire le porte delle case.
Il sistema
Il metodo usato è sempre lo stesso: il truffatore, una volta riuscito ad entrare, usando uno stratagemma distrae i proprietari per poi mettere a segno il colpo e rubare contanti, oro e gioielli. Ma questa volta il truffatore ha un volto, quello ripreso nella foto scattata da un residente della zona. L’uomo poco prima aveva tentato di mettere a segno un colpo ma non aveva fatto i conti con un giovane che resosi conto di quanto stava accadendo dalla finestra ha scattato una foto che ritrae nitidamente il truffatore.
La segnalazione
Qualche giorno fa, dopo una serie di truffe messe a segno con successo lungo la Vallata del Tronto e in Riviera, la Ciip aveva diffuso una nota ufficiale con la quale avvertiva i propri utenti, e non solo, di non dare credito a chi si presentava alla porta di casa spacciandosi per ispettore o addetto della società di gestione del servizio idrico del Piceno. Ma nonostante la costante opera di sensibilizzazione da parte di enti, istituzioni e forze dell’ordine il rischio di rimanere vittime di truffe è sempre alto.