È stato arrestato l'uomo che ha bloccato per oltre 18 ore l'aeroporto di Amburgo. Ieri sera l'uomo, armato, aveva fatto irruzione sulla pista dello scalo con la sua auto e la sua bimba di quattro anni. La bambina è illesa.
Aeroporto Amburgo, cosa è successo
Il 35enne, da quanto si apprende, voleva fuggire in Turchia con la figlioletta rapita attraverso uno stratagemma. Lo scrive il sito del quotidiano popolare Bild. «Il sequestratore ha chiesto di poter volare in Turchia con la figlia. A quanto pare, per attribuire forza alla sua richiesta, ha appiccato diversi incendi nell'area dell'aeroporto», scrive il sito ribadendo informazioni date già ieri sera da fonti ufficiali: l'uomo la lanciato due bottiglie incendiarie dall'auto, «una specie di molotov», come ha detto Thomas Gerbert, portavoce della polizia federale, e ha anche sparato in aria diverse volte.
Chi è l'uomo che ha bloccato l'aeroporto
Intorno alle 19:20 di ieri Salman E. è entrato nell'appartamento dell'ex moglie (Sevda E. 38 anni), ha ricostruito Bild.
Il traffico aereo bloccato e la resa
L'uomo è rimasto 18 ore asserragliato in auto con la bambina. L'aereo della Turkish Airlines sulla pista vicino alla macchina è stato evacuato e il traffico aereo ad Amburgo è stato interrotto. La vicenda si è conclusa quando il sospettato è sceso dall'auto con la figlia e non ha opposto resistenza ai servizi di emergenza che lo hanno arrestato, ha reso noto su X la polizia di Amburgo.