"Elena, la figlia di Maniero, fu uccisa"
L'ex boss del Brenta: "Avrei fatto strage"

Felice Maniero con la figlia Elena, frame da Report tratto da il Giornale
Felice Maniero con la figlia Elena, frame da Report tratto da il Giornale
di Maurizio Dianese
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Sabato 21 Novembre 2015, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 15:28
MESTRE - «Per mia figlia avrei dato la vita. Quando mi hanno telefonato da Pescara e mi hanno detto che era morta, mi è crollato il mondo addosso. Dubbi sul suicidio? Se avessi avuto un solo dubbio che invece di uccidersi era stata ammazzata, avrei fatto una strage».



Così Felice Maniero a proposito del presunto scoop di Report che manderà in onda domenica su Rai3 un'intervista a Giancarlo Carpi, esponente della Legione Brenno, organizzazione di balordi neonazisti col pallino delle armi, rimasto 6 anni in carcere a Padova dove avrebbe appreso la notizia dell'omicidio dai compagni di cella, ex affiliati della Mala del Brenta.



Elena Maniero, morta nel 2006, si sarebbe invece lanciata dal 6. piano di un condominio di Pescara. E il padre - tuttora sotto protezione - spiega in esclusiva tutti i particolari al Gazzettino.



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