Tonali: «Voglio chiudere questo brutto periodo e ripartire». Il Newcastle lo difende: «Ha chiesto aiuto, non punitelo»

Il centrocampista già sanzionato in Italia con una squalifica di 10 mesi, deve ora rispondere in Inghilterra di 50 puntate effettuate fra agosto e ottobre scorso

Tonali: «Voglio chiudere questo brutto periodo e ripartire». Il Newcastle lo difende: «Ha chiesto aiuto, non punitelo»
Tonali: «Voglio chiudere questo brutto periodo e ripartire». Il Newcastle lo difende: «Ha chiesto aiuto, non punitelo»
di Redazione web
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Venerdì 29 Marzo 2024, 17:55

Sandro Tonali vuole «mettere un punto definitivo ad una parentesi negativa e molto dolorosa della propria vita e ripartire con forza al termine della squalifica». È la posizione del centrocampista del Newcastle deferito anche dalla giustizia sportiva inglese per le scommesse non consentite, così come espressa da una nota all'ANSA dei suoi procuratori. Tonali, sottolinea la GRSports, l'agenzia che cura gli interessi tra gi altri di Tonali, si è autodenunciato alla Football Association e collabora con la Fa così come ha già fatto con la giustizia della Figc.

Dopo le notizie «apparse sulla stampa inglese e italiana», nella nota della GrSports, «si precisa che l'indagine in corso è un atto dovuto dopo che ad ottobre 2023 il giocatore del Newcastle Sandro Tonali ha deciso di auto denunciarsi alla Fa, così come precedentemente fatto con la Figc per chiarire la propria posizione in merito alle scommesse da lui effettuate in epoca antecedente all'avvio del procedimento in Italia».

Il giocatore, prosegue la nota, «vuole mettere un punto definitivo ad una parentesi negativa e molto dolorosa della propria vita e ripartire con forza al termine della squalifica. Sandro Tonali quindi continuerà a collaborare pienamente con la Fa come fatto con la Figc e a fare tutto il possibile per garantire che questo processo possa essere risolto il più rapidamente possibile».

Le difesa del Newcastle

«Sandro fin dal primo giorno ha collaborato. È stato molto onesto con noi, con la società, con le autorità. Su quello che aveva fatto, quello che era successo. Quindi lo abbiamo supportato durante questo processo». Lo ha detto l'allenatore del Newcastle Eddie Howe parlando della situazione di Sandro Tonali, in conferenza stampa alla vigilia della partita di sabato contro il West Ham.

Il centrocampista già sanzionato in Italia con una squalifica di 10 mesi, deve ora rispondere in Inghilterra di 50 puntate effettuate fra agosto e ottobre scorso. «Un aumento della squalifica? La risposta onesta è che non lo sappiamo.

Spero sicuramente per il bene di Sandro che non ci siano ulteriori conseguenze. Ha sofferto in questo periodo. Ha cercato aiuto. È stato molto onesto. Ha ammesso di avere un problema. La cosa migliore per Sandro sarebbe riprendere la carriera, dopo aver subito la punizione e aver imparato tante lezioni. È inutile dire che sarebbe un duro colpo (per il Newcastle United) se la squalifica fosse estesa. Non si può quantificare quanto ci è mancato in questa stagione. È stato frustrante oltre ogni immaginazione», ha aggiunto Howe. «Se la squalifica venisse prorogata sentiremmo ancora quel dolore, così come Sandro. Vuole giocare a calcio».

La dipendenza dalle scommesse non si è fermata quando Sandro si è trasferito dall'Italia all'Inghilterra. «La malattia c'era e la gente dovrebbe vederla in questo modo. Non lanciamogli il libro e puniamolo ulteriormente. Andiamo invece alla radice del problema. Questo è un problema più grande per la società e non è solo un problema di Sandro».

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