MILANO - Paura e violenza a Milano. Lunedì sera un uomo armato di coltello ha aggredito e ferito 6 persone, uno in modo grave. Non più una novità per il capoluogo lombardo, dove cominciano a essere frequenti episodi di questo tipo. L'aggressore è uno straniero di 23 anni, descritto come giovane nordafricano, già arrestato in passato. Aveva un precedente per furto con strappo nel mese scorso.
L'arma dell'aggressione è un coltellino multiuso e forse proprio per questo si è potuto evitare il peggio. Inizialmente sembrava che gli aggressori fossero due, ma la Polizia di Stato ritiene che l'uomo bloccato abbia agito solo, in momenti e luoghi diversi, seminando paura e scompiglio in una zona centrale della città e all'ora di punta, quando i marciapiedi sono pieni di gente.
Chi sono i feriti
Il bilancio alla fine è di sei persone ferite, una delle quali medicata sul posto, mentre le altre cinque sono state trasportate in ospedale, due dei quali in condizioni serie: un 57enne le cui condizioni non preoccupano e un 68enne: nessuno sarebbe in pericolo di vita.
La ricostruzione dei fatti
Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, l'uomo, verso le ore 17.40 avrebbe rapinato, nel sottopasso Mortirolo, una 39enne italiana facendo uso di un coltello per derubarla del telefono cellulare. Successivamente, in via Gluck, avrebbe rapinato una cittadina salvadoregna prendendole il telefono cellulare e la tessera Atm.
Poco dopo il malvivente avrebbe commesso un'altra rapina in via Sammartini, ai danni di una cittadina spagnola di 34 anni, derubata di 20 euro e del cellulare. Successivamente - sempre secondo le accuse - l'uomo avrbbe commesso la quarta rapina in viale Brianza nei confronti di una 24enne, a cui avrebbe rubato le carte di credito. In questa circostanza in suo soccorso sono intervenuti tre cittadini italiani rispettivamente di 24 (il fidanzato che era con lei), 68 e 57 anni che hanno riportato lesioni varie.
Il presunto rapinatore poi è riuscito a darsi alla fuga percorrendo via Venini dove ha tentato un'ultima rapina ai danni di una 44enne quando è stato fermato dalla pattuglia dei motociclisti della Polizia di Stato. Non ha opposto resistenza e dopo essere a sua volta stato medicato al pronto soccorso è stato portato in carcere in attesa dell'interrogatorio.
Addosso, oltre al coltellino insanguinato, aveva con sé gli effetti personali della donna rapinata in viale Brianza, oltre a tre cellulari. «Sconvolgente notizia dalla mia Milano, dove la zona della Stazione Centrale si conferma a grave rischio: solo l'eroico intervento di alcuni cittadini ha evitato un bilancio ancora più drammatico», è stato il commento del vicepremier e ministro Matteo Salvini.