Lazio, Luis Alberto da oggetto misterioso a ispiratore dell'attacco biancoceleste

Lazio, Luis Alberto da oggetto misterioso a ispiratore dell'attacco biancoceleste
di Gabriele De Bari
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Domenica 22 Ottobre 2017, 23:01
Da oggetto misterioso e deriso, con quel nome che lo accosta a un famoso personaggio dei cartoni animati, a simbolo del nuovo centrocampo biancoceleste. Se Immobile è il condottiero della truppa di Simone Inzaghi, lo spagnolo ne è sicuramente l'ispiratore, l'elemento in grado di far lievitare il tasso tecnico del reparto. A differenza di quella passata, in questa stagione, ha trovato la fiducia e la stima dei compagni e anche la considerazione del popolo laziale, componenti che hanno restituito al centrocampista quella personalità e quella continuità che sembravano smarrite. E così gli sono bastate poche partite da titolare per conquistarsi un posto nella formazione base, diventando un insostituibile, grazie alla fantasia e alla qualità del gioco che riesce a esprimere. A 25 anni, Luis Alberto, sta probabilmente vivendo i momenti della definitiva consacrazione tecnica, il suo rendimento è costante e sempre ben oltre la sufficienza. Anche contro il Cagliari ha ispirato le giocate più importanti: il passaggio profondo, che ha portato al rigore dell'uno a zero e la punizione cesellata per il 3-0 che ha mandato in archivio le speranza del Cagliari. Inzaghi se lo coccola e, dopo avergli affidato le chiavi del centrocampo, lo gestisce con grande oculatezza. Una sola nota stonata: la chioma impresentabile. Metà capelli castani, metà biondi... per i colpi di sole. 
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