Roma, Peres è l'eroe: l'uomo che in un attimo "rovescia" la storia di una qualificazione

Roma, Peres è l'eroe: l'uomo che in un attimo "rovescia" la storia di una qualificazione
di Alessandro Angeloni
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Mercoledì 21 Febbraio 2018, 23:03 - Ultimo aggiornamento: 23:25
Guarda come va a finire, eh! Che alla fine, se mai la Roma dovesse passare il turno, il merito sarà per quel piede alto di Peres che ha salvato la porta di Alisson dal 3-1 proprio nella fase finale. Già, il 3-1 è molto diverso dal 2-1. Molto, moltissimo. Al ritorno basta un gol, non due. Peres, proprio lui, verrebbe da dire. Un eroe. Brunetto è passato dall’autogol in rovesciata da terra (e sarebbe stata davvero la sua fine in giallorosso) al gol salvato (chissà, magari può essere un nuovo inizio), quasi come fosse Manolas o Fazio, o Alisson stesso che già due volte aveva salvato la porta. Ma lui, Alisson, lo fa di mestiere.

Peres che mestiere fa? Questa è la domanda ricorrente in città, e non da quando si è schiantato con la sua Lamborghini in piena notte una quindicina di giorni fa e per questo è stato punito, ma da molto prima. Da sempre o quasi. Bruno, caro Bruno, è il tuo momento di gloria. Casuale, a dire il vero, ma è giusto che te lo goda lo stesso, intensamente. E chissà, magari tra quindici giorni ne riparleremo. Brindando.
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