Ancelotti-Milan, ecco perché il sogno
di Berlusconi può diventare realtà

Ancelotti-Milan, ecco perché il sogno di Berlusconi può diventare realtà
di Salvatore Riggio
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Giovedì 21 Maggio 2015, 21:52 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 15:24
MILANO - Per ora rimane un sogno, poi si vedrà. Silvio Berlusconi rivuole Carletto Ancelotti sulla panchina del Milan e ieri sera ha chiamato il suo vecchio tecnico (l'uomo che ha vinto le ultime due Champions League del club di via Aldo Rossi) per cercare di convicerlo. L'allenatore di Reggiolo, che da quando ha lasciato Milanello ha vinto anche con Chelsea, Psg e Real Madrid, in queste ore a Madrid sta incontrando Ernesto Bronzetti e domani avrà un summit con Florentino Perez. Il presidente delle Merengues dovrebbe dargli una buonuscita di 3,5 milioni di euro netti (metà stipendio di un anno) e puntare tutto su Rafa Benitez. Dopo il summit, Ancelotti sarebbe ufficialmente sul mercato. Ed è per questo che al Milan sono convinti di farcela. Tre ostacoli: l'ingaggio, il progetto e la reale volontà di Silvio Berlusconi di rifare una grande squadra che torni a vincere al più presto, ponendo fine al dominio della Juventus di questi anni. È la nuova missione dell'ex Premier, il quale ha scelto Ancelotti per portare avanti il suo progetto. E se tornerà a Milanello (compiendo lo stesso percorso di Arrigo Sacchi e Fabio Capello), il tecnico di Reggiolo magari terrà Pippo Inzaghi nel suo staff. Sempre che Super Pippo non riceva altre offerte.
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