Anche il Fano si è radunato
in vista del grande balzo

I giocatori del Fano oggi al Mancini per il raduno
I giocatori del Fano oggi al Mancini per il raduno
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Domenica 24 Luglio 2016, 21:32 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 14:26
FANO - L’Alma è partita per il ritiro di Frontone, ed è entrato così nel vivo anche il conto alla rovescia verso il ritorno dei granata tra i professionisti: sono passati ben 24 anni da quando il Fano era in terza serie. La risalita avviene a tre anni di distanza dalla dolorosissima caduta tra i dilettanti del 2013, sempre con Claudio Gabellini alla presidenza. Si era in Seconda Divisione, ovvero la vecchia C2, e fu una retrocessione dura da digerire per l’ambiente, tanto da oscurare in molti il ricordo di quel provvidenziale salvataggio da fallimento certo di cui lo stesso patron fu protagonista nell’estate del 2011. Dopo due secondi posti consecutivi in D e altrettanti successi nei playoff di girone, il presidente Gabellini ha però deciso di fare un altro regalo ai tifosi del Fano, che con il loro entusiasmo lo hanno spinto a compiere un ulteriore sacrificio economico piegandosi all’odioso balzello da 250 mila euro preteso dalla Figc per il ripescaggio in Lega Pro. Un pesante obolo che adesso la proprietà granata spera di poter evitare puntando ad essere ammessa anziché ripescata. 

Per questo motivo presenterà entrambe le domande, una per il ripescaggio e l’altra per la sostituzione, dirigendosi sin da domani nelle sedi dei vertici pallonari di Roma e Firenze, con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza dei termini, per seguire più da vicino la questione. All’ammissione concorre in teoria pure il Lecco, adesso che il Campodarsego attraverso il suo presidente Daniele Pagin ha fatto sapere che non intende avvalersi del diritto di sostituire il promosso sul campo e rinunciatario Sporting Bellinzago, dopo che aveva declinato l’invito la Caronnese. Ma i nerazzurri lombardi sono alle prese con una compromettente situazione debitoria e con un passaggio societario tutt’altro che scontato, per cui ci si chiede come possano produrre una fideiussione da 350 mila euro e staccare tre assegni circolari da 250, 70 e 25 mila euro. La deadline è fissata per le 19 di martedì, dopodiché occorrerà attendere il pronunciamento in merito del Consiglio Federale del 4 agosto. In quell’occasione il Fano verrà dunque catapultato di nuovo nella terza serie del calcio italiano, persa per un misero punticino nel 1992 nonostante avesse in casa il capocannoniere Dario Hubner, ed a questa di per sé bellissima notizia si potrebbe quindi aggiungere quella di non dover sborsare la supertassa.
Intanto oggi, attorno alle 16, ben 21 giocatori si sono radunati al Mancini agli ordini del neo tecnico Giovanni Cusatis, che con loro ha subito preso la strada per Frontone salutato da Gabellini e dagli altri dirigenti Gianni Gualandi e Carmelo Cogliando. Il ds Massimiliano Menegatti gli ha reclutato un gruppo suscettibile di integrazioni o tagli sulla scorta delle indicazioni del rettangolo verde.

I punti fermi sono i confermatissimi Andrea Torta, Nicola Camilloni, Davide Borrelli, Vittorio Favo e Niccolò Gucci. Tra i volti nuovi non si sbaglia ad affermare che faranno parte della spina dorsale del Fano che verrà l’ultimo arrivato e figliol prodigo Umberto Cazzola, con il quale è stata siglata l’intesa proprio ieri, il portiere Pietro Menegatti, il centrale difensivo Manuel Ferrani e il mediano Lorenzo Carotti. Hanno comunque referenze tali da potersi ritagliare spazi importanti anche i giovani Daniel Di Nicola, Lorenzo Capezzani e Alessandro Bellemo, il primo terzino sinistro del Pescara e gli altri due centrocampisti della Spal. Verranno poi valutati a fondo i tre baby dell’Alma Gianluca Marcantognini, Alessandro Marconi e Mattia Sassaroli, oltre ad alcuni ventenni in prova: tra questi non era presente al raduno il fluidificante mancino Stefano Lanini nell’orbita dell’Entella ed ex Pistoiese. Non c’è l’under Luca Bartolini, alla fine ceduto al Matelica. Sul mercato resta caldo il nome del fanese Gianmarco Gabbianelli, mezzala-trequartista classe ’94 reduce dall’avventura di Prato, aspettando di piazzare qualche bel colpo pure per l’attacco.
 
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