Ascoli, selfie con il bomber Cacia
Lettera di richiamo ​a capitan Giorgi

il selfie con Giorgi e Cacia
il selfie con Giorgi e Cacia
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Sabato 22 Luglio 2017, 11:53 - Ultimo aggiornamento: 11:57
 ASCOLI - In attesa di conoscere il suo futuro, Gigi Giorgi ieri ha ricevuto, da parte della società, una lettera di richiamo. Mercoledì la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il giocatore scatta una foto che lo ritrae insieme al fuori rosa Cacia e commenta: «Il pomper... (come lo chiama il patron italo-canadese, ndr) è per sempre». Questo ha mandato su tutte le furie la società e in particolare il presidente Bellini, che dal Canada ha tuonato forte e ordinato di cederlo. Non sembra ci siano le intenzioni di tornare indietro. Giorgi dovrà andarsene, anche se sembra abbia cercato di giustificarsi, ma inutilmente. Che lui fosse legato a Cacia era lampante, in fondo hanno condiviso due anni e conquistato due salvezze insieme. Quel selfie dimostra il loro legame, ma probabilmente la cosa che ha più dato fastidio alla proprietà è stata la frase, che è stata presa come un affronto.

Insomma, dopo la grana Cacia, eccone un’altra: il centrocampista ascolano al termine del campionato era stato messo sul mercato insieme a Bianchi e all’attaccante. C’era poi stato un dietrofront a seguito della dichiarazioni del presidente, in cui diceva apertamente di voler dare una mano al giocatore. Sembrava tutto rientrato: Giorgi restava al Picchio, almeno fino a quel maledetto selfie. Adesso anche lui è in uscita, anche se ha altri due anni di contratto con l’Ascoli. Non è da escludere che si possa arrivare alla rescissione, ma è chiaro che il giocatore per andare via chiederà una buona uscita che lo soddisfi. In questo caso potrebbe iniziare un vero tira e molla. Vedremo gli sviluppi. La cosa certa è che Giorgi, da capitano bianconero, passa ad essere un giocatore sul mercato e in punizione, con tanto di lettera di richiamo.
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