Serie A, il Cagliari vuole il ripescaggio
e scrive alla Figc: "Bloccate i calendari"

Serie A, il Cagliari vuole il ripescaggio e scrive alla Figc: "Bloccate i calendari"
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Venerdì 10 Luglio 2015, 11:55 - Ultimo aggiornamento: 12:08
​CAGLIARI - Una lettera alla Procura Federale per chiedere il blocco dei calendari della prossima stagione in attesa della conclusione delle indagini sul calcioscommesse. Il Cagliari confida nel ripescaggio in serie A. Si è fatto sentire in Figc chiedendo il congelamento della classifica a seguito delle nuove rivelazioni dell'inchiesta di Cremona che coinvolge diversi tesserati di alcuni club di A. Il riferimento è soprattutto all'Atalanta che, se dovesse essere penalizzata per responsabilità oggettiva, potrebbe finire alle spalle del Cagliari e retrocedere in B al posto dei sardi.

Questo il testo della missiva inviata dal Cagliari. "Alla luce della notifica del 415 bis nei confronti di alcuni tesserati della serie A per alterazione di partite il cui esito sarebbe stato manipolato, è necessario che la Federcalcio prenda immediati provvedimenti. Esistono infatti fondate e rilevanti ragioni per revocare o mettere in dubbio la regolarità del campionato a cui la scrivente ha preso parte. In particolare il coinvolgimento accertato dall’ordine requirente di alcuni tesserati di squadra della massima serie configurerebbe, ove le accuse fossero confermate, l’ipotesi di responsabilità oggettiva per illecito a carico del club. Tale ipotesi prevede la penalizzazione di punti in classifica del campionato 2014-2015. Siffatto provvedimento produrrebbe la riscrittura della classifica finale. Per questo la Cagliari Calcio ritiene l’esito dello scorso campionato sub judice, sino al pronunciamento degli instaurando giudizi avanti gli organi giudiziali sportivi. Si chiede pertanto di adottare ogni iniziativa opportuna anche e in via preventiva o di autotutela per preservare la regolarità del campionato nonché garantire il principio di afflittivita nella corrente stagione. Prima fra tutte il congelamento della graduatoria finale, da ritenersi non definitiva. Senza dimenticare i danni commerciali, tecnici, sportivi e di immagine patiti dalla scrivente".
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