Bellini e la battaglia tra Ascoli e Teramo
"Campitelli sta mettendo due città contro"

Il presidente Francesco Bellini durante una partita dell'Ascoli al Del Duca
Il presidente Francesco Bellini durante una partita dell'Ascoli al Del Duca
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Sabato 11 Luglio 2015, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 20:41
ASCOLI - "Campitelli sta mettendo due città contro con le sue esternazioni”, ha confidato il presidente dell’Ascoli, Francesco Bellini, ai suoi più stretti collaboratori.



Non sono affatto piaciute nell’ambiente dell’Ascoli Picchio le esternazioni fatte venerdì in conferenza stampa dal presidente del Teramo, Luciano Campitelli, nei confronti della società bianconera. Bellini, il quale tornerà dal Canada nei prossimi giorni, sta comunque vivendo con la massima tranquillità la situazione di attesa per l’inchiesta Dirty Soccer che coinvolge il club abruzzese.



Sa bene che il suo Ascoli potrebbe ritrovarsi in Serie B se verrà provata la presunta combine su Savona-Teramo e non ha nessuna intenzione di dimettersi, come gli ha invece urlato Campitelli durante la conferenza stampa, come fosse un tifoso della curva teramana. Il pensiero del patron bianconero è semplice: vuole un calcio pulito, senza illeciti o presunti illeciti, che siano commessi da presidenti, dirigenti o calciatori, e non vuole un calcio fatto di processi e scommesse.



Bellini ha un pensiero ben preciso in testa: “Se si continua così con questo tipo di calcio, dove non viene punito con severità chi non si comportata onestamente, io non investirò più in questo sport”, ha detto. L’industriale italo-canadese non ha mai detto di volersi ritirare: le sue sono semplici riflessioni di un imprenditore che arriva da un’altra realtà e che nel mondo del calcio ha investito e sta investendo parecchio.
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