La Maceratese è stata deferita
e ora rischia una penalizzazione

La Maceratese in azione contro il Pordenone
La Maceratese in azione contro il Pordenone
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Lunedì 26 Settembre 2016, 21:21 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 22:04
MACERATA - Sono arrivati, su segnalazione della Covisoc, i deferimenti per i ritardi della Maceratese nelle operazioni di iscrizione al campionato. Deferiti, oltre alla società, la presidente  Tardella, i consiglieri di amministrazione Roberta Tognetti, Fabrizio Giustozzi e Roberto Fioretti e l’ex amministratore delegato Marco Nacciarriti. 
Tre le violazioni contestate: non aver provveduto nei tempi dovuti al ripianamento della carenza patrimoniale risultante dal parametro PA al 31 dicembre 2015; non aver corrisposto  le ritenute Irpef e i contributi Inps; non aver provveduto, al pagamento dell'Iva relativo al 2015.
Deferita anche la società, oltre che a titolo di responsabilità propria per le inadempienze di cui sopra, anche a titolo di responsabilità diretta per la condotta dei suoi consiglieri. La Maceratese, era stata costretta ad un tour de force per preparare in tre giorni il ricorso dimostrando di aver ottemperato a tutti i dettami della Covisoc, vale a dire di aver pagato le ritenute Irpef e i contributi Inps, di aver risistemato il parametro PA ripianando una carenza patrimoniale di 245.667 euro e di aver pagato il debito Iva del 2015.
 Che il deferimento ci sarebbe stato era cosa nota, ora la palla passa allo studio legale Nascimbeni. Lo spettro ovviamente è quello di una penalizzazione, oltre alla Maceratese, l’Avellino, e i quattro club di Lega Pro: Messina, Lucchese, Akragas e Casertana. 
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