Juve scatenata sul mercato: se Morata
torna al Real, si punta su Sanchez

Alexis Sanchez
Alexis Sanchez
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Martedì 10 Maggio 2016, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 10:37
TORINO - Non solo Cavani e Pjanic. Tra i grandi obiettivi della Juve, assicura il quotidiano As, c’è anche Alexis Sanchez, già inseguito ai tempi di Conte. La trattativa per il rinnovo del suo contratto con l’Arsenal procede a rilento. E così il “Nino Maravilla” starebbe pensando di alzare i tacchi per trovare nuovi stimoli. Allegri vorrebbe affidare al cileno il posto che libererà con tutta probabilità Morata. Spaventano però i costi dell’operazione (i Gunners nel 2014 versarono 48 milioni al Barcellona) e la facoltosa concorrenza: anche City e Bayern vorrebbero infatti alleviare i mal di pancia di Sanchez.

E’ invece tutto fatto per il rinnovo fino al 2018 di Barzagli, intanto che si muove qualcosa anche sul fronte per il prolungamento di Evra. L’annuncio in grande stile è atteso per domani. Il centrale toscano, 35 anni l’altro ieri, avrà quindi la possibilità di intraprendere una carriera dirigenziale in bianconero. Adesso però Barzagli pensa unicamente a dirigere la difesa sabato contro la Sampdoria e soprattutto nella finale di Coppa Italia del 21 maggio contro il Milan, quando mancheranno Bonucci (squalificato), Marchisio (stagione finita) e probabilmente Khedira (lesione al polpaccio), ma si rivedrà Morata.

Il sorprendente ko di Verona non ha causato contraccolpi psicologici tra i pentacampioni d’Italia. «Questa sconfitta ci fa bene perché ci ricorda che con l’approccio sbagliato non siamo invincibili!», ha twittato Allegri. Il fattaccio è stato insomma metabolizzato come una lezione salutare. «Se perdi una partita dopo 27 giornate non scatta l’allarme, anche perché al Bentegodi mancava metà squadra - precisa Lichtsteiner -. Ora però concentriamoci sul Milan, una squadra fortissima anche se in difficoltà». No, lo svizzero non mette le mani avanti. La fame è la stessa di sempre. Così come la sua voglia di sollevare trofei: «Lavoriamo bene in queste due settimane, dopodiché andiamo a Roma a prenderci la coppa».
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