Fedi in solitaria conquista il Laigueglia
Colbrelli secondo, terzo posto per Bole

Fedi gioisce sul traguardo
Fedi gioisce sul traguardo
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Domenica 14 Febbraio 2016, 20:47
LAIGUEGLIA - È il toscano Andrea Fedi del team Southeast Venezuela a vincere in solitaria la 53esima edizione del Trofeo Laigueglia, la classicissima di inizio stagione che si svolge nella riviera ligure. Al secondo posto troviamo Sonny Colbrelli della Bardiani a 2“ seguito dallo sloveno Grega Bole della Nippo - Fantini Vini.

Il Trofeo, che ha come partenza e arrivo Laigueglia su un percorso di 195 chilometri con cinque GPM, ha visto la corsa animarsi con una fuga al trentesimo chilometro con Nicola Gaffurini, Danilo Celano e Genki Yamamoto. La fuga, che ha raggiunto il vantaggio massimo di oltre 9 minuti, si è poi conclusa a poco più di 30 chilometri dal traguardo. Nei chilometri successivi ci sono stati altri tentavi di fuga che non sono andati a buon fine. Tra questi, quello di Cunego e Ulissi, che erano i super favoriti di oggi.

Purtroppo va registrata la caduta di Bonifazio che ha corso con la rappresentativa della nazionale. Per il giovane ligure il Trofeo Laigueglia era un'ottima occasione per mettersi in luce tra i professionisti. L'ultima salita a Capo Mele ha fatto la differenza in questa corsa. Un gruppo di 10 corridori si è portato in testa. C’erano Ulissi, Felline, Latour, Montaguti, Vichot, Colbrelli, Busato, Fedi, Gavazzi e Bole. La discesa verso il traguardo è stata poi il trampolino verso la vittoria di Fedi che, aiutato dal compagno Busato, è riuscito a trovare il ritmo giusto per tagliare per primo il traguardo. Per il ventiquattrenne della Southeast Venezuela, questa è la prima vittoria tra i professionisti.

Il prossimo appuntamento con il grande ciclismo in Italia sarà la Strade Bianche, a Siena. E’ la corsa sugli sterrati e le crete senesi che si farà sabato 5 marzo. Il giorno successivo c’è il Gp Larciano. Mentre a partire dal prossimo 17 febbraio in Portogallo si correrà la Volta ao Algarve, primo test di questa stagione per Fabio Aru.
 
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