Formula 1, Vettel e Alonso dicono sì
a sperimentare gli abitacoli chiusi

Sebastian Vettel e Fernando Alonso
Sebastian Vettel e Fernando Alonso
2 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Ottobre 2014, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 17:18
ROMA - Vettel e Alonso sono d'accordo per avviare la sperimentazione degli abitacoli chiusi sulle monoposto di Formula Uno. Un accorgimento che potrebbe garantire maggiore sicurezza. «Jules è stato molto sfortunato, il mio pensiero va a lui e alla sua famiglia. Quella di Suzuka è la gara più difficile da digerire per tutti noi, le condizioni erano difficili e lasciavano un margine troppo piccolo per l'errore. Poi ci sono state tutta una serie di circostanze molto sfortunate che hanno portato a

quell'incidente», il campione del mondo Sebastian Vettel torna così sul grave incidente occorso in Giappone a Jules Bianchi nella conferenza stampa dei piloti che si è tenuta a Sochi in vista del Gp

della Russia.



«Questa è una gara estremamente difficile per tutti, si dicono tante cose in questi momenti ma bisogna capire che con le macchine e la velocità con cui viaggiamo gli incidenti possono accadere», conclude il pilota tedesco della Red Bull. Che sull'idea di proporre abitacoli chiusi in F1 dice: «Ho una opinione contrastante per essere onesto. Se guardiamo le monoposto di F1 una delle cose molto speciali è l'abitacolo aperto, ma d'altro canto ci sono altri motivi per prendere in considerazione

l'abitacolo chiuso in F1. Con quello che è accaduto è giusto pensarci».



Il pilota della Ferrari, Fernando Alonso, si dice favorevole a fare dei test per provare gli abitacoli chiusi in F1 per aumentare il livello di sicurezza dopo l'incidente occorso a Jules Bianchi nel Gp del

«Sono tendenzialmente d'accordo quantomeno a testare l'idea. Siamo nel 2014,abbiamo la tecnologia sufficiente, abbiamo gli aerei e altri esempi in cui viene utilizzato con successo e quindi perchè non pensarci. Gli incidenti peggiori degli ultimi anni sono stati alla testa, e qui forse non abbiamo raggiunto il massimo della sicurezza, anche io a Spa avrei potuto morire, è stata questione di centimetri, se c'è la tecnologia, questa possibilità non la escludo».



«Come già detto da Ron Dennis a Suzuka, la McLaren non ha stipulato contratti con alcun pilota per il 2015». Lo ha ribadito un portavoce della scuderia britannica dopo le ripetute voci che vorrebbero Fernando Alonso già accasato in McLaren per la prossima stagione. Anche ieri sui media spagnoli Niki Lauda in un'intervista aveva detto che l'accordo tra il pilota spagnolo e la McLaren «è stato firmato giovedì» scorso.



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA