Garcia: "Dimentichiamo il Bayern
sconfitta alle spalle. Conta solo la Samp"

Garcia: "Dimentichiamo il Bayern sconfitta alle spalle. Conta solo la Samp"
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Venerdì 24 Ottobre 2014, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 20:10
ROMA - La Roma torna in campo domani a Genova contro la Sampdoria per riprendere il cammino scudetto e dimenticare in fretta la debacle contro il Bayern Monaco.



Come sono passati questi 3 giorni?

«Abbiamo fatto come al solito un briefing della partita di martedì e dopo siamo passati alla cosa più importante, la gara di domani. E’ anche per questo che sono qua, per parlare di questa gara»



Reazione: «Questa sconfitta di martedì non cancella niente di quello che abbiamo fatto. Siamo stati all’altezza della situazione dall’inizio dell’anno»



La Sampdoria e Ferrero: «Non sono l’allenatore dell’avversario. E’ una Sampdoria che ha fatto un buonissimo inizio di campionato, ha fatto 4 vittorie, non hanno ancora perso, vuol dire che è una buona squadra. Ma noi dobbiamo concentrarci su di noi. Mi aspetto una Roma ambiziosa, faremo come al solito: andremo lì per vincere»



La sostituzione di Totti: «Quando perdiamo così all’intervallo ci sono tante cose…la prima è che l’allenatore deve fare qualcosa. Infatti nel secondo tempo abbiamo visto una reazione orgogliosa, abbiamo avuto occasioni per fare almeno due gol in più e rendere la sconfitta meno pesante. Ho fatto due sostituzioni ma era possibile cambiare 11 giocatori. Ho reso la squadra più adatta al secondo tempo. Poi c’è anche il vantaggio di aver risparmiato a Cole e Francesco un tempo»



Lo scudetto: «Abbiamo voltato pagina: adesso il campionato, che non ha niente a che vedere con la Champions. Giocheremo per andare avanti e continuare questo buonissimo inizio di stagione»



Faccia a faccia con i giocatori: «Sono cose che restano tra me e i giocatori. Per cancellare la sconfitta c’è solo da fare una grande partita sabato. Il Bayern ha dimostrato di essere molto più forte della Roma ma non così come dice il risultato, per questo ho parlato di incidente. Dobbiamo tornare in campo con tutti i parametri positivi dimostrati dall’inizio della stagione»



La piazza forse le chiederebbe un difensore in più. La squadra cosa le chiede? Spalletti dopo Manchester-Roma rimise in campo la stessa squadra, è possibile rivedere la stessa cosa?

«Sulla seconda domanda, è tutto possibile. Bisogna mettere in campo la squadra che farà in modo di vincere la partita. Sulla prima cosa, non ho la storia in Italia, posso parlare dei miei mesi passati qua. Nella vita non serve solo il bel tempo o le cose positive, le grandi vittorie possono essere costruite sulle peggiori sconfitte. Facciamo in modo che ce ne siano poco ma io penso sempre positivo, non è il momento di parlare di Champions adesso, c’è il campionato»



Capello: «Dopo la prima giornata di Champions ed Europa League, l’Italia era prima. Oggi diciamo questa cosa…allora penso che sia troppo estremo dire questa cosa. So che in Italia ci sono grandi club che hanno vinto la Champions, gli organismi che si occupano del campionato italiano devono fare in modo che questo accada di nuovo. Sto facendo in modo di portare la Roma in alto il campionato e, piano piano, anche in Europa. Martedì abbiamo visto che la squadra è ancora un po’ lunga»



Pjanic e Nainggolan: «Forse siamo arrivati prima del Bayern ad uno dei peggiori momenti. Abbiamo avuto alcuni infortunati negli stessi reparti e può darsi che siamo arrivati contro il Bayern con giocatori un po’ stanchi o che tornando dall’infortunio non erano ancora al top. Adesso bisogna riflettere sul fatto di mettere in campo la migliore squadra non solo sulla carta ma anche i più in forma»



Problema di personalità: «Non piango sui giocatori che non possono giocare. Sono sempre concentrato su chi c’è, la forza viva della Roma è questa. Piano piano facciamo di tutto per vederli tornare. Già c’è Daniele, Davide, abbiamo raddoppiato i posti, così possiamo tornare competitivi. Kevin sta tornando ad un livello fisico importante. Deve prendere fiducia, quando uno arriva da un infortunio così importante, le sue sensazioni sono importanti. Ancora non va nei contrasti, la cosa positiva è che è tornato a lavorare con noi, con la palla. E naturalmente gli verrà di tornare al 100%, abbiamo bisogno di un po’ di tempo, di settimane di allenamenti normali»​



Obbligatorio vincere domani: «Ovviamente il risultato è sempre importante, giochiamo sempre per vincere ma credo che il risultato arrivi come una conseguenza. Dobbiamo vincere cosa significa? Niente, dobbiamo avere le possibilità per vincere. La Sampdoria per il momento è la terza o quarta potenza del campionato. Dobbiamo fare il massimo per vincere contro tutti»​.





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