Al Golden Gala di Roma
una delle stelle sarà Tamberi

L'anconetano Gianmarco Tamberi, oro mondiale indoor di salto in alto
L'anconetano Gianmarco Tamberi, oro mondiale indoor di salto in alto
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Giovedì 28 Aprile 2016, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 20:04

ANCONA - Il Golden Gala Pietro Mennea svela i primi tre assi dell'edizione 2016. Il 2 giugno allo Stadio Olimpico di Roma, protagonisti della quinta tappa della IAAF Diamond League saranno tre stelle dell'atletica internazionale: l'azzurro Gianmarco Tamberi, oro mondiale indoor di salto in alto, l'olimpionico di salto in lungo Greg Rutherford e il campione del mondo dei 400 metri, Wayde van Niekerk. Per l'anconetano Tamberi sarà la prima gara in Italia dopo la conquista del titolo iridato a Portland. Il recordman nazionale (2,38 in sala e 2,37 all'aperto) è pronto ad infiammare con i suoi salti e la sua carica travolgente il pubblico sotto la tribuna Sud. Il meeting director Luigi d'Onofrio è al lavoro per offrire a "mister halfshave" una sfida ad alta quota con avversari di grandissimo livello. "Non vedo l'ora - le parole di Gimbo che compirà 24 anni il 1° giugno, proprio alla vigilia del meeting - L'idea di poter gareggiare in Italia è una delle cose più emozionanti per me. E' dal 2012 che sogno di esserci, ma a causa di problemi di vario genere non sono mai riuscito a partecipare. Ora, però, è giunto il momento di esserci e farò tutto il possibile per lasciare il segno. Vi aspetto in tanti, vedrete che ci divertiremo" .

Intanto occhio anche alla pedana del lungo perché ai piedi di Tribuna Tevere è atteso un atleta che è il campione di tutto. Il britannico Rutherford (PB 8,51) è l'uomo d'oro della specialità che, tra il 2012 e il 2015, ha centrato la magica tripletta di vittorie a Giochi olimpici, Europei e Mondiali. Anche il 23enne sudafricano Van Niekerk è già entrato nella storia dell'atletica grazie ad un tris di risultati senza precedenti. E', infatti, l'unico velocista che finora sia riuscito a correre i 100 metri sotto i 10 secondi (9.98), i 200 sotto i 20 (19.94) e i 400 sotto la soglia dei 44 secondi con quel 43.48 che, nel 2015 a Pechino, gli ha messo al collo la medaglia più preziosa e ne ha fatto il quarto di sempre sul giro di pista.
 

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