Lo ha fatto a Soelden dominando lo slalom gigante di apertura della stagione con il tempo di 2'28"09 e dando ben 1 secondo e 58 al primo inseguitore, il tedesco Fritz Dopfer. Terzo, ed ovviamente ancora più indietro, il francese Alexis Pinturault in 2'30"15.
Il grande sconfitto della giornata è stato così l'americano Ted Ligety, vincitore delle ultime tre edizioni di Soelden e 2/o dopo la prima manche. Per un errore sul piano finale, Ligety ha chiuso solo al 10/o posto inchinandosi ad Hirscher. Marcel - classe 1989 e 247a vittoria in Coppa del mondo - è anche il primo austriaco a vincere a Soelden dopo l'ultimo successo del leggendario Herminator Hermann Maier nel lontano 2005.
E l'Italia? Niente male, in realtà. Miglior azzurro è stato il veterano trentino Davide Simoncelli che era 14/o dopo la prima manche ed è arrivato 6/o in 2'30"38 dopo una gara tutta all'attacco. Roberto Nani da Livigno, che era 7/o dopo la prima manche, è finito invece 9/o (2'31"09).
Buona prova dell'altoatesino Florian Eisath, entrato in squadra solo grazie all'assenza per infortunio di Manfred Moelgg, che con il pettorale 52 ha chiuso 13/o (2'31"39). L'ultimo azzurro in classifica è Giovanni Borsotti 18/o (2'31"99). Fuori invece per un errore Luca De Aliprandini nella seconda manche come fuori era finito l'altro veterano Max Blardone già nella prima.
Il bilancio azzurro di questo test di Soelden è dignitoso: 5/a Federica Brignone nel gigante donne e 6/o Davide Simoncelli tra gli uomini. Più brave però sono state le ragazze visto che Federica era a soli 10 centesimi dal podio e dunque vicinissima alle più forti. Simoncelli ha invece chiuso con un distacco di ben 2,29 : c'è ancora strada da fare per avvicinarsi ai più forti. La coppa del mondo riprenderà il 15 e 16 novembre a Levi, nel nord della Finlandia, oltre il Circolo polare artico, con uno slalom speciale donne ed uno uomini.
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