Inter, la difesa bunker di Mancini
è già un record storico: ecco perché

Roberto Mancini
Roberto Mancini
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Giovedì 26 Novembre 2015, 09:50

MILANO - Miglior difesa contro terzo miglior attacco: a Napoli sarà sfida nella sfida fra la M&M's e il capocannoniere Higuain. Dalla loro, Joao Miranda e Jeison Murillo avranno l'innegabile vantaggio di averlo incrociato di recente, e limitato (per il nazionale argentino 0 gol in 2 partite, durante la sosta), con le maglie di Brasile e Colombia.



Ma tra il Pipita e la nuova coppia di centrali dell'Inter è conto aperto, da risolvere nel big match di lunedì sera contro l'11 di Sarri. I numeri di Gonzalo Higuain sono impressionanti: 10 reti in 13 giornate (con vetta della classifica marcatori) di campionato, 7 gol consecutivi al San Paolo tra serie A ed Europa League. Ma dello stesso tenore anche le statistiche della retroguardia nerazzurra, imbattuta da 360 minuti e al primo posto in Italia (con 7 gol subiti in 13 gare) e al quarto in Europa (dopo Bayern, 4 subiti, Atletico Madrid, 6, e Psg, 7 in 14 partite) tra le più blindate.

Per la M&M's anche quarta piazza provvisoria fra le difese nerazzurre più impermeabili di sempre, preceduta dalla corazzata dei Record di Trapattoni, stagione ‘88/‘89, inarrivabile con sole 4 reti incassate nei primi 13 turni di campionato, e dalla prima Inter del Trap (campionato ‘86/‘87) e da quella di Giovanni Invernizzi (‘72/‘73), seconde ex aequo a quota 5 subite nello stesso numero di gare.

Insomma, per Miranda&Murillo statistiche di buon auspicio in vista del Pipita e dell'attacco atomico (24 le reti messe a segno dagli azzurri; Roma 1ª con 29, Fiorentina 2ª con 26) di Sarri, da neutralizzare con l'aiuto dei terzini (in pole position D'Ambrosio e Nagatomo) e dei centrali (certo il rientro di Medel, con Melo e Kondogbia) di centrocampo.

Per l'attacco, invece, molti dubbi e nessuna certezza. Nemmeno Icardi (si parla di Borriello oggi al Carpi come suo possibile vice a gennaio), a segno domenica scorsa con il Frosinone ma possibile sacrificato sull'altare degli equilibri tattici, a favore di Jovetic e del tridente slavo (con il montenegrino, Perisic e Ljajic). Ieri alla Pinetina sono andati a segno quasi tutti in partitella (2-1 il risultato finale, a secco solo JoJo). E oggi, per tutti, un'altra doppia seduta di allenamento per convincere il Mancio.

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