Juventus, Allegri vede gli ottavi:
«Ma ci vuole una grande partita»

Juventus, Allegri vede gli ottavi: «Ma ci vuole una grande partita»
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Lunedì 30 Ottobre 2017, 19:36 - Ultimo aggiornamento: 20:32
LISBONA - Vincere a Lisbona per gli ottavi assicurati e lo storico traguardo di 8 qualificazioni alla fase finale di Champions in 8 anni, tra Milan e Juventus. “Vuol dire che inizio a essere vecchio – sorride Max Allegri nella conferenza di vigilia -, è un obiettivo importante ma me lo regalano i giocatori, io sono bravino quando faccio meno danni possibile”. Stempera la tensione con un sorriso, chiede attenzione per cancellare quei cali di tensione che accompagnano la Juve da inizio stagione, perchè domani sera una vittoria significherebbe secondo posto nel girone garantito. “Domani serve un risultato positivo, tre punti per chiudere definitivamente il discorso qualificazione, ma anche un pareggio ci porterebbe avanti”. Insomma, dopo il 2-1 allo Stadium a Lisbona basta non perdere, ma non sarà una passeggiata.

“Lo Sporting è una squadra tosta, difende bene, ha perso ma ha messo in difficoltà il Barcellona. Serve una grande partita, umiltà, attenzione e capacità di gestione dei momenti. Abbiamo grande rispetto dei nostri avversari”. In piena emergenza difensiva senza Piccini e Mathieu, Allegri invece ha più di un’alternativa in quasi tutti i reparti ad eccezione del centrocampo. “Nel ruolo di terzino destro potrebbe giocare Sturaro, De Sciglio o Cuadrado. Matuidi o Khedira a centrocampo? Il primo ha preso una botta a San Siro, Sami ne ha giocate tante da titolare, vediamo domani. Dybala sta bene, è pronto per giocare, ha fatto una buona prestazione a Milano. Il gol lo trova, è sempre decisivo anche se non segna. Il 4-3-3? Alla fine basta che Dybala faccia la mezz’ala, di solito quando lo fa la squadra gioca bene”. I nuovi scalpitano ma domani sera in attacco Allegri dovrebbe puntare sulla vecchia guardia: “I nuovi sono ottimi acquisti per l’immediato e il futuro, migliorare gli undici arrivati in finale di Champions l'anno scorso non era facile. Ma la qualità della rosa è migliorata e mi permette alternative. Mandzukic? Può fare anche il difensore centrale o la mezz’ala. Non il portiere...Quando ha voglia gioca dappertutto e determina".

«È cresciuta la condizione fisica e si è allenata la condizione mentale. Con l'avvicinarsi delle gare 'dentro o fuori' riusciamo sempre a trovare dentro di noi le motivazioni e l'unità di intenti giuste per farci trovare pronti». Così il portiere della Juve, Gianluigi Buffon, alla vigilia della sfida con lo Sporting. «Di fronte alle critiche - ha detto il capitano bianconero - faccio sempre un'analisi seria e onesta.
Probabilmente, la maggior parte delle cose dette non le reputo corrette: su 14 partite, compresa la Supercoppa, ne abbiamo vinte dieci e perse tre. Sono le altre squadre, in campionato, che hanno fatte cose straordinarie».
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