ANCONA - La Maceratese pareggia 0-0 e accede alle final four della poule scudetto, il Fano batte 5-1 il San Nicolò nella finale playoff del girone F di Serie D e vola alla quarta fase.
Ultime domeniche di calcio e altro drammatico verdetto: il Castelfidardo pareggia 1-1 al termine dei tempi supplementari a Scoppito , contro gli abruzzesi dell’Amiternina, nel playout in gara unica e retrocede in Eccellenza in virtù della peggiore classifica finale. Il Castello si accoda così a Vis Pesaro, gli abruzzesi del Celano e i molisani dell’Agnonese.
La Maceratese, all’Helvia Recina contro la Robur Siena, ha pareggiato 0-0 nella terza e ultima giornata dei triangolari per la poule scudetto che vede impegnate tutte le nove squadre promosse in Lega Pro nella corsa al tricolore di categoria.
Il Fano, secondo classificato in campionato, nella terza fase dei playoff, ha battuto 5-1 al Mancini gli abruzzesi del San Nicolò, arrivati in finale dopo aver superato Campobasso e Samb sempre in trasferta. Risultato sbloccato dal bomber Andrea Sivilla, poi a segno Gucci e Marconi, mentre Sartori ha firmato una doppietta. I granata torneranno in campo somenixca prossima, sempre al Mancini, nella quarta fase dei playoff.
Il Castelfidardo, di scena a Scoppito contro l’Amiternina, ha invece perso la sfida decisiva dei playout per la permanenza in Serie D dopo aver battuto l’Agnonese nello spareggio-retrocessione. La gara è terminata 1-1 al termine dei tempi supplementari e il Castello è retrocesso in Eccellenza perché è la peggiore classificata al termine del campionato.
Esulta anche il Monticelli, secondo classificato nel campionato di Eccellenza: al Del Duca di Ascoli, ha battuto 2-0 il Todi nella gara di ritorno del primo turno degli spareggi nazionali ribaltando così la sconfitta per 1-0 dell’andata: decisive le reti di Cacciatori e Alijevic, arrivata a tempo scaduto. La squadra ascolana ora affronterà il 7 e il 14 giugno, nel secondo e ultimo turno degli spareggi nazionali sempre in gare di andata e ritorno, la vincente della sfida tra i laziali del Serpentara Bellegraolevano e degli abruzzesi del Paterno.