Marche, dopo la sosta il disastro
Quattro squadre, un gol e un punto

Marche, dopo la sosta il disastro Quattro squadre, un gol e un punto
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Sabato 20 Gennaio 2018, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 20:07
ANCONA - E per fortuna che la sosta doveva servire a ricaricare le pile. Tutta un'altra storia per le quattro squadre del calcio professionistico marchigiano. E' andata così male che è persino difficile capire a chi è andata peggio. Da dove partire? Semplice, dall'Ascoli.

Al Picchio servivano punti - meglio se tre - per dare forza al progetto rimonta. E con i nuovi acquisti sembrava ci fossero tutti i presupposti per dare forza a questo obiettivo. Ancora più convinzione ed entusiasmo dopo il gol del vantaggio firmato dal nuovo acquisto Monachello. Ma le buone notizie finiscono qui perchè il Cittadella squadra che sa il fatto suo e che ha sempre fame è stato capace prima di pareggiare (su rigore) e poi di centrare proprio in extremis il sorpasso. Fine della serie positiva, Del Duca violato, classifica che era difficile e che si complica, un sabato nero e neanche poco.

E che dire della Samb? Uguale. Doveva essere quella di Salò una partita di conferma, un test per confermare che i rossoblù possono stare lassù e magari dare anche fastidio al Padova capolista. Partita da dimenticare quella contro la Feralpi. Poco gioco, poche occasioni, pochio squilli, zero punti. E qualche dubbio che affiora. 

Di sconfitta in sconfitta ecco la Fermana che è rimasta a mani vuote davanti al pubblico amico contro quel Sudtirol che contro le marchigiane si diverte sempre. Prova sottotono quella dei ragazzi di Destro e se poi ci si mette anche la sfortuna il quadro è completo.

Non resta che il Fano. E forse quella dei granata era la  sfida più tosta, sul campo del Pordenone. E invece i granata hanno stretto i denti, dato dimostrazione di temperamento e conquistato un punto. Utile se si pensa alla sconfitta del Santarcangelo a Bassano meno utile se si pensa invece che il Vicenza ha vinto a Teramo.

Quattro marchigiane, un punto. Un gol segnato (e inutile) e quattro subiti. Peggio non poteva andare. Tutta colpa della sosta?
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