Milan-Chievo, Inzaghi: "La fiducia
è intatta. Torres crescerà ancora"

Milan-Chievo, Inzaghi: "La fiducia è intatta. Torres crescerà ancora"
di Salvatore Riggio
2 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Ottobre 2014, 15:26 - Ultimo aggiornamento: 16:20
MILANO - due pareggi esterni contro Empoli e Cesena hanno ridimensionato il Milan. Ma le ambizioni rossonere passano dalla sfida di San Siro contro il Chievo: Ci siamo preparati bene, siamo contenti di tornare davanti ai tifosi. Abbiamo bisogno del loro calore, questa squadra ha bisogno dell'aiuto della gente.

Ottimismo. «Io sono fiducioso, altrimenti non avrei accettato il compito. Per ripartire bisogna sapere che non si possono risolvere subito i problemi. Quello che mi rende tranquillo è l'atteggiamento dei miei giocatori. È questa la cosa che mi lascia più sereno».



Dubbio Menez. «Dovrebbe allenarsi con noi, poi valuteremo la formazione dopo l'allenamento. È disponibile, sembra non abbia nulla».



Avversario. «Sarà una gara difficile perché il Chievo ha battuto il Napoli. Dovremo affrontarlo nel modo giusto».



Paloschi. «Sapevo di essere il suo idolo, spiace sia andato via. Ho pensato anche a lui: quando è stato venduto avevamo Balotelli, Matri e Pazzini. Sarebbe stato egoistico giocarsela con loro tre. Farà una grande carriera, ho un'amicizia particolare. Gli ho dato la mia maglia di Atene».



Modulo. «Conta solo l'atteggiamento e come scendiamo in campo, altrimenti saremo tutti bravi a vincere con un sistema di gioco. Mentalità e atteggiamento portano a far tuo un sistema di gioco. La squadra può anche cambiare in corso».



Recupero Montolivo. «È sempre difficile parlare di quelli che mancano. È il capitano, è carismatico. Mi auguro che ritorni, ha una voglia pazzesca e ha voglia di tornare ad essere il nostro capitano. La mia fretta negli infortuni mi ha giocato brutti scherzi».



El Shaarawy. «Non lo so se partirà con lui. Io penso di giocare col 4-3-3 perché lo esalta. Lo stimo molto, ha fatto una grande partita col la Lazio. Con la Juventus l'ho fatto giocare e ho tenuto in panchina Bonaventura. Ne abbiamo 7 davanti, cercherò di metterne sempre 4. Speravo di mettere El Shaarawy a Cesena, lui ha sempre la mia stima. Ha la fortuna di avere un ambiente che lo ama. Punto tantissimo su di lui».



Torres. «Più andrà avanti la stagione, più crescerà di condizione. Quando perdi 10 giorni di allenamento, qualcosa in brillantezza perdi. Tutti si allenano per mettermi in difficoltà nelle scelte. Pazzini? Potrebbe giocare anche lui, vedremo come sta Fernando».



Honda. «Keisuke ha il giusto atteggiamento. Tutti i dati su di lui sono confortanti perché gioca bene, si mette a disposizione e segna. Un allenatore tiene in conto tutte queste cose. È in una buona condizione fisica».



Disattenzioni difensive. «Non siamo gli unici a prendere gol sui calci piazzati. Fa parte del calcio, spero succeda il meno possibile».



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA