Fassone vuole Maldini: lui ci pensa
«Ma nel MIlan voglio un ruolo chiaro»

Paolo Maldini
Paolo Maldini
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Mercoledì 5 Ottobre 2016, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 11:08
MILANO - «Gestione diretta dell'area tecnica e chiarezza sul ruolo». Sono le due principali condizioni poste da Paolo Maldini per il suo ritorno al Milan da dirigente. In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, l'ex capitano rossonero spiega di avere incontrato quattro volte in un mese Marco Fassone e che il dirigente scelto dalla cordata cinese gli ha detto «che sono la prima e unica scelta e mi ha spiegato perché: la mia vita e la mia storia sono alla base della loro decisione».

«Tutto quello che ho fatto per il Milan -dice Maldini- ha un peso importante. Però, proprio per rispetto della mia storia, se io accetto di entrare nel Milan lo faccio solo seguendo i miei ideali. Amo profondamente questo club e posso aiutarlo solo ascoltando il mio cuore e la mia testa. Per il bene del Milan devo restare me stesso».

«Io -prosegue- non posso assumermi certe responsabilità e metterci la faccia senza identificarmi nella proprietà. Vorrei conoscere i nuovi proprietari, condividere il progetto, parlare di strategie, ascoltare i loro obiettivi e le linee guida. Mi sembra il minimo». Maldini precisa che non si è «mai parlato di soldi» e che tale discorso sarà affrontato solo una volta chiarito quale sarà il suo ruolo effettivo.

A chi infine domanda se il suo ritorno al Milan si concretizzerà, l'ex difensore risponde: «Deve chiederlo a loro.
Finora ci sono state tante voci e poca chiarezza. Non è detto che si faccia, ma è possibile. Però solo con ruoli definiti e con la condivisione del progetto. Come accadeva nel grande Milan di Berlusconi. Non sono io a dover dare una risposta a loro, ma loro a me».
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