Motegi, Rossi e Lorenzo cadono:
Marquez conquista il titolo iridato

Motegi, Rossi e Lorenzo cadono: Marquez conquista il titolo iridato
di Redazione Sport
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Domenica 16 Ottobre 2016, 08:22 - Ultimo aggiornamento: 11:16

Marc Marquez ha vinto il suo terzo titolo in MotoGp (il 5° in carriera) a Motegi, con tre gare in anticipo su. Come nel 2014, quando il titolo arrivò in Giappone sul circuito di proprietà della Honda. Questa volta, però, non c’era niente di scontato perché non gli bastava il proprio risultato ma doveva contare su una debacle degli avversari ed è quello che è successo. Sia Valentino che Lorenzo hanno buttato all’aria la propria gara con un errore, spianando la strada verso il titolo all’avversario. 

Dedicato alla Nonna
«Sono felicissimo di questa vittoria e di questo Mondiale. Dopo la scorsa stagione è una cosa speciale tornare subito al vertice sulla pista di casa del mio team. Sono felice per la squadra e i meccanici, ma il Mondiale lo dedico a mia nonna che è mancata quest'anno». Queste le prime parole di Marc Marquez prima di salire sul podio del Gp del Giappone, da vincitore e campione del mondo. «Quando mi hanno detto che anche Lorenzo era caduto ho avuto una fantastica sensazione - ha detto ancora lo spagnolo -. Credevo fosse impossibile vincere qui, poi ho visto che Rossi è finito fuori e mi sono ricreduto».
 

 

La delusione Yamaha
«Rossi ha spinto un pò troppo, mi ha detto che cercava di raggiungere Marquez. È andata così ed è un vero peccato. Ero sicuro che oggi avremmo avuto due piloti sul podio e pensavamo anche di vincere la corsa. Invece è finita, la gara e anche il campionato». Lo ha detto il team manager della Yamaha, Lin Jarvis, commentando la debacle nel Gp del Giappone, con entrambi i piloti caduti e la vittoria di tappa e finale andata a Marc Marquez. «Complimenti a lui e alla Honda - ha proseguito Jarvis - mentre per noi è difficile spiegare questi risultati. È stata una stagione strana, abbiano fatto anche noi degli errori e abbiamo avuto difficoltà con le gomme mentre i concorrenti hanno migliorato. L'anno scorso le gomme davano più informazioni, quest'anno c'è minor margine di errore. Rossi è caduto in tre gare, non è normale per lui».

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