Rolon farà l'Higuain, altre magie
per Palma, Pazzi, Smerilli e Torresi

L'ex Samb Cristian Pazzi in azione con la Folgore Falerone
L'ex Samb Cristian Pazzi in azione con la Folgore Falerone
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Venerdì 18 Agosto 2017, 22:39
ANCONA - L’Higuain della Prima Categoria sarà l’argentino Andres Rolon. Dopo gli 83 gol in cinque anni tra Promozione ed Eccellenza, ripartirà con l’Avis Montecalvo, logica favorita del girone A tutto pesarese. Aspiranti concorrenti non mancano: Monaldi (20) è rimasto al Piandimeleto, Zonghetti (17) è ancora al Santa Veneranda, dove è sbarcato Umberto Federici, 41 anni e non sentirli. Il Sant’Orso ha un altro matusa di grido con Alberto Rondina, 40 anni a ottobre e 8 gol in Promozione, all’Urbino è tornato il senegalese Niang e anche il Pisaurum sarà più esuberante con Ordonselli, ben 27 con il Csi Delfino in Seconda. Nel B il Borgo Minonna si è assicurato Ortolani, 17 con la Nuova Folgore in Seconda, dalla quale è salito anche il romeno Canda, 42 gol in due anni e ancora con i Portuali. Nel girone C continuerà a sbalordire il quarantenne Diego Marinelli, sempre con il Pioraco, dove ne ha griffati 40 in due anni. Vola invece sulle ali il Caldarola con l’umbro Marino e il siciliano De Caro, valide spalle di Alfred Memaj, centravanti classe ‘85 arrivato dagli umbri del Grifo Cannara. Nel D prenderà quota il Monsampietro con Testa (15) e Addarii (13), arrivati dal Castignano, sgomiterà invece con il Santa Caterina Matteo Panti, 24 con l’Osimo Stazione in Seconda. Con il ripescato Amandola c’è ancora Paolini (25), ora affiancato da Nicolini, 13 gol tra Montottone e Servigliano, mentre la Centoprandonese pungerà con l’ex Colli Pezzoli.

Tanti satanassi anche in Seconda Categoria. Oltre al fenomenale Palma, transitato dal Petritoli al Ripatransone per un altro prodigioso bis dopo i 43 gol segnati la scorsa stagione, a spaventare portieri in certi livelli è rimasto l’ex Fermana Smerilli (19), ora al Monte e Torre, ed è disceso l’ex Samb Cristian Pazzi: giocherà a Monterubbiano, dove risiede. È sempre con l’Osteria Nuova l’eterno Gianluca Pittaluga, 43 anni, ex Vis: 16 nella recente stagione, ha goleato in tutte le galassie del calcio dalla C1 in giù. Confermati Amaolo (30) con il Cska Amatori, Rais (24) con il Telusiano, Neroni (22) con l’Azzurra Mariner e Conte (19) con il Rapagnano, al quale si è aggiunto il figlio d’arte Malloni. È rimasto al Sarnano il dinamitardo Massucci (23) per formare un tridente eccelso con il mister fantasista Fede (14) e Marani, sarnanese tornato a casa dopo lunga militanza in D ed Eccellenza. Il Cupramontana ha soffiato Rossini (21) all’Apiro, il Casette d’Ete si è preso Diomedi (19) dalla Vigor Sant’Elpidio e il Piceno United potrà decollare con Massi, ultimo vice capocannoniere del girone H con 23 reti, ai saluti con la Vigor Folignano. Promettente il tandem dell’Elfa Tolentino con Boukal (25 gol in due anni) e Lanciotti, 15 con l’Aries Trodica. Graffierà invece con il Fabiani Matelica Zifer Ajdari, l’unico ad aver realizzato una cinquina inutile la scorsa stagione: la Sefrense, dove militava, perse 6-5.

E se il Pagliare punta sui fratelli Andrea e Francesco De Berardinis, arrivati dalla Santegidiese, anche l’Acquaviva ha gol abruzzesi con Giuseppe Paolella, classe ‘84, dal Villa Real: non è il club spagnolo della Liga, ma la squadra di Villarosa, con cui ha vinto campionato di Seconda e titolo di capocannoniere con 17 reti dopo altri 17 fatti con la Toranese in Prima e 15 con il Nereto in Seconda. Torna invece a segnare con il Morrovalle Giovanni Torresi, 45 anni finiti a maggio, per tutti Baggino. Due stagioni fa, da capitano, ha vinto il campionato di Terza insieme al fratello Giuliano allenatore. Esordì in Promozione nel 1990, segnando il suo primo gol a Carassai, e poi in Eccellenza nel ‘92/93 segnando a Chiaravalle contro la Biagio Nazzaro. Con il neopromosso Orsini non ci sarà più Massimiliano Capponi, 40 anni e 300 reti in carriera, nome d’arte “Varichina”: è rimasto in Terza accasandosi alla Maltignanese per inseguire un’altra promozione e magari entrare nel club dei 400. Perché la passione, si sa, fa spesso miracoli e in certi casi allunga anche la carriera.
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