Garcia: "Bayern, paura zero"
De Rossi: "Forti come o più di loro"

Garcia: "Bayern, paura zero" De Rossi: "Forti come o più di loro"
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Lunedì 20 Ottobre 2014, 15:11 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 13:08
ROMA - Rudi Garcia assieme a Daniele De Rossi hanno incontrato i giornalisti a Trigoria alla vigilia di Roma-Bayern Monaco.





Non cresce il peso delle responsabilità «Siamo degli outsider, dobbiamo continuare a giocarcela. Domani sarà una gara di alto livello, mi aspetto un Olimpico con una gioia importante e non vedo l'ora di vederlo. Poi ci sarà la verità del campo, noi avremo i nostri momenti e li dovremo sfruttare». Rudi Garcia non vuole mettere pressione alla sua Roma nella sfida di domani contro il Bayern Monaco in Champions League.



Faccia a faccia con Guardiola «È uno dei tecnici più bravi. Ha vinto tanti titoli a Barcellona, facendo giocare benissimo questa squadra, poi ha scelto una sfida difficilissima, andando forse nel più grande club del mondo, che aveva vinto tutto l'anno prima. Ma al primo anno ha vinto tanto, dimostrando che il Barcellona era anche lui, non solo grandi giocatori»



Benatia «Mehdi è del Bayern non più della Roma e io mi occupo solo dei giocatori della Roma».



La carta vincente è la gioia «Sì, sicuro. il nostro gioco dev'essere quello di prendere piacere sul campo. Poi c'è da essere intelligenti ma tutto da guadagare, quello è l'atteggiamento giusto».



"Vinceremo lo scudetto". E contro il Bayern? «In una partita di calcio può succedere di tutto. Loro sono uno dei club economicamente più forti del mondo e sul campo. Ma proveremo a rendergli tutto difficile, proveremo a fare punti».



Una sfida preparata «Ne abbiamo viste tante di partite registrate, di Champions e di campionato. Anche quella del Real. Poi sono i dettagli a fare la differenza, anche adattarsi all'avversario, poi i miei giocatori sono intelligenti ma bisogna sempre avere un piano B se le cose non si mettono bene».



Il Bayern non prende gol da due mesi. «Rispettiamo tutti ma non abbiamo paura di nessuno. Domani avremo una grande squadra davanti, ma anche noi abbiamo grandi giocatori e abbiamo voglia di fare bene, anche grazie alla spinta di 70mila persone. Poi vediamo cosa succede, l'importante è giocare questa partita non da spettatori, poi speriamo di uscire con un risultato positivissimo».



Andare lontano anche in Champions

«Noi abbiamo l'obiettivo di andare contro i pronostici che già ci davano fuori ai gironi. Il nostro obiettivo è smentire i pronostici, vincendo domani possiamo pensare di passare il turno ma sarà solo il primo passo di questo mini campionato che è la Champions».



Viene poi il momento delle domande a Daniele De Rossi



Voglia di giocare «Sono convinto che possiamo passare il turno. Giocare con gioia è quello che ci riesce meglio, poi in campo vai per vincere. Abbiamo giocatori che hanno giocato in Champions, hanno vinto tanto, hanno fatto Mondiali, quindi ce la vogliamo giocare, possiamo passare il turno».



Contro il Bayern quattro anni fa. «L'ambizione della Roma è cambiata ma anche quella era una squadra forte, abbiamo vinto in rimonta contro un Bayern già qualificato. Domani sarà una partita decisiva ma ce la possiamo giocare, siamo forti come loro se non di più».



Sono 38 gare giocate in Champions «La differenza è che vai in Europa e se la giocano tutte, in Italia trovi muri contro, squadre rinunciatarie. Poi c'è sempre un brivido, è la manifestazione più importante per un calciatore. La sensazione inoltre è che la Roma ha sempre avuto una squadra forte che giocava bene in Europa, forse anche meglio che in campionato».



La certezza della scelta della Roma «Quando c'è stato da scegliere ho messo l'ambizione in secondo piano, ho rifiutato squadre molto più grandi a livello mondiale. Non ho scelto la Roma per l'ambizione ma per trent'anni di vita passati a tifare questa squadra. Ora sono anche convinto di essere nella Roma più forte mai vista, sono circondato da grandi giocatori, da una grande società, non potrei essere più felice come in questo momento».



Obiettivo pareggio? «Se giocando a viso aperto, rendendo felici i nostri tifosi, arriverà solo un pareggio allora lo accetteremo. Ma non ci metteremo tutti dietro a fare la figura della provinciale davanti ai nostri tifosi e al mondo. Poi se giocando da Roma arriva un pari lo accetteremo volentieri".





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