Tre giorni fa la Procura di Bolzano ha ordinato un test per verificare il Dna delle provette incriminate, facendo sequestrare, in virtù di una rogatoria internazionale, il campione di urine risultato positivo.
A sequestrare il materiale e la documentazione è stata la Procura tedesca di Colonia. Sulle urine verranno effettuate analisi chimiche al fine di stabilire se le urine, contenenti le sostanze vietate, appartengono a Schwazer oppure i precursori di testosterone sono stati inseriti, seppur in minima quantità, tra l'arrivo al laboratorio di Colonia e l'inizio del test antidoping.