Si è presentato così, Osvaldo Jaconi, alla sua prima conferenza stampa da nuovo allenatore della Fermana. "Qui - ha aggiunto - c’è un passato glorioso e si lavora per qualche altro anno epico. Vedo la disponibilità sia di Fabiani che di Vecchiola per onorare questo obiettivo”.
Al suo secondo giorno di lavoro, l’agenda prevedeva la doppia seduta di allenamento e l’incontro con i media a cavallo di mezzogiorno: “Ringrazio la società e il presidente per avermi concesso questa possibilità - ha detto ai cronisti - Tale matrimonio si poteva fare anche prima, adesso probabilmente i tempi sono quelli giusti. Come detto ai ragazzi ora ci attende un percorso costellato di sacrifici. L’io non esiste, ci sarà sempre e solo il noi, il gruppo. Ci vorrà del tempo per capire come agire”.
Jaconi ha parlato anche di mercato: “Come concordato con Max Fanesi, la possibilità di errore si riduce a dicembre e non si potrà sbagliare - ha detto l’esperto allenatore - L’idea è quella di evitare una rivoluzione. Se qualcuno non ha piacere a restare non verrà convinto in maniera assoluta, ciò si riferisce a chi ha ricevuto delle richieste”.
Si riparte con una classifica preoccupante: “Otto punti sono pochi per quello che la squadra si sente di poter esprimere - ha detto Jaconi - Ci sono state tante situazioni che hanno prodotto negatività, loro malgrado. Non avrò il piacere di mandare degli over in tribuna, sarebbe un errore e uno spreco. Il numero orientativo di elementi da poter gestire è venti, con eventuali altri sei ragazzi in orbita prima squadra purché frutto del vivaio. I giocatori dovranno essere felici e contenti di quello che andranno a fare”.
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