Ultras dell'Inter sotto casa di Icardi:
minacce e il custode estrae la pistola

Ultras dell'Inter sotto casa di Icardi: minacce e il custode estrae la pistola
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Domenica 16 Ottobre 2016, 21:40 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 18:20
MILANO - Le contestazioni dei tifosi dell'Inter nei confronti di Mauro Icardi sono proseguite anche dopo la partita con il Cagliari, quando un gruppo di ultras si è recato sotto casa dell'attaccante nerazzurro in zona San Siro. Cori insultanti e striscioni esposti da una trentina di tifosi ma, secondo alcuni testimoni, Mauro Icardi e la sua famiglia erano già rientrati in casa.

«Noi ci siamo, quando arrivano i tuoi amici argentini ci avvisi o la fai da infame?», è il testo dello striscione esposto sotto casa. Lo striscione è un chiaro riferimento alle parole di Icardi riportate nella sua autobiografia in cui sfidava gli ultras con queste parole: «Sono pronto ad affrontarli ad uno. Forse non sanno che sono cresciuto in uno dei quartieri sudamericani con il più alto tasso di criminalità e di morti ammazzati per strada. Quanti sono cinquanta, cento, duecento? Va bene, registra il mio messaggio e faglielo sentire: porto cento criminali dall'Argentina che li ammazzano lì sul posto, poi vediamo». 



Ma il tutto non si sarebbe limitato solo all'esposizione dello striscione sopracitato.
Secondo infatti la testimonianza di Massimo Brambati, ex giocatore, procuratore e oggi opinionista per l'emittente 7Gold, sarebbe successo di più:
«Sono abituato a vedere entrare e uscire calciatori dal mio palazzo, vive lì anche Maurizio Ganz. Ho assistito alla scena: hanno aggredito la macchina di Icardi, erano in 40 di cui una decina fermi. il peggio è stato scongiurato per l'intervento del portinaio del condominio, membro di una cooperativa di sicurezza, che si è presentato fuori dal condominio con una pistola in bella vista»

La notizia è stata smentita dalla moglie agente del calciatore, Wanda Nara che ha parlato al sito FCINTER1908.IT: “Non è successo nulla al nostro rientro, siamo entrati in casa senza alcun problema”.
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