Parco acquatico affondato. E Sunset Island paga il flop di Pesaro, il tribunale dà ragione al Comune

La società salderà i canoni inevasi

Parco acquatico affondato. E Sunset Island paga il flop di Pesaro, il tribunale dà ragione al Comune
Parco acquatico affondato. E Sunset Island paga il flop di Pesaro, il tribunale dà ragione al Comune
di Thomas Delbianco
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Giovedì 9 Maggio 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 09:37
PESARO Dopo 5 anni si chiude il caso di Sunset Island, i gonfiabili del parco acquatico di viale Trieste durato solo due estati. Un flop che ha avuto ripercussioni giudiziarie, oltre a una coda di polemiche con una serie di interrogazioni in consiglio comunale da parte dell’opposizione per i costi dell’operazione, a partire dai canoni mai riscossi. Nei giorni scorsi il giudice del Tribunale di Pesaro ha accolto le conclusioni della difesa del Comune respingendo il ricorso promosso dalla società Sunset, una rti che si era costituita per l’occasione, tendente ad ottenere l’annullamento dell’avviso di accertamento esecutivo per omesso pagamento di canoni relativi alla gestione del progetto turistico del parco acquatico.  


La risoluzione


Ora la Sunset non solo dovrà pagare i canoni mai versati ma anche le spese legali stimate in 12.531,43 euro. Il caso riguarda l’interruzione in anticipo della gestione quinquennale del parco acquatico. Il canone complessivo sarebbe stato di 105 mila euro, da versare a Pesaro Parcheggi per tramite della Sunset. A carico del gestore c’erano l’acquisizione di tutte le autorizzazioni, la stipula delle assicurazioni, le spese contrattuali, di gestione e le utenze. Pesaro Parcheggi, dal canto suo, aveva acquistato l’attrezzatura e si era fatta carico anche dei costi di montaggio, da recuperare tramite il canone di concessione. Ma con la chiusura anticipata i pagamenti si sono fermati. Il Comune aveva risposto di aver provveduto a un primo sollecito di pagamento il 23 dicembre 2019 e successiva intimazione di pagamento il 2 dicembre 2021.

Pertanto era stata avviata procedura di recupero coattivo delle somme attraverso un avviso di accertamento esecutivo per omesso versamento dei canoni dovuti. Ma la società si era opposta a questa richiesta ricorrendo in tribunale. I gonfiabili erano stati inaugurati il 1° luglio 2018 nello specchio acqueo di viale Trieste antistante Villa Marina, confermati anche per l’estate successiva, poi interrotti con tre anni di anticipo sul periodo conclusivo di gestione.

L'inizio

Era iniziato tutto da un bando andato deserto con un proposta di gestione triennale. Successivamente una cordata locale che si era riunita nella Rti Sunset srl aveva proposto, andando a trattativa privata, una gestione più lunga, spalmata sui cinque anni. Canone complessivo di 105mila euro, da versare entro il 30 settembre di ogni anno, a Pesaro Parcheggi, a partire dal 2019, con il primo anno (2018), invece senza alcun pagamento. L’affidamento comprendeva il parco galleggiante, di 25 metri per 25, posizionato nelle acque davanti a Villa Marina, con relativi servizi a terra (bagni, docce, spogliatoi, armadietti). E il bar-ristorante di 42 metri quadri, e 57 metri quadri di pergolato con relativa concessione di spiaggia per complessivi 394 metri quadri. A fine 2021 era stata pubblicata una determina che riguardava l’impegno a bilancio di 32 mila e 116 euro a favore della Pesaro Parcheggi, corrispondenti alla terza tranche onerosa, su quattro (la prima era senza costi), del canone di cinque anni relativo alla gestione di Sunset Island. Determina che poi la giunta aveva chiesto di revocare. Da qui la procedura di accertamento esecutivo da parte del Comune per recuperare da Sunset srl (che si era poi opposta) i soldi mai versati a Pesaro Parcheggi.
 

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