URBINO Non c’è pace alla vigilia delle elezioni amministrative di giugno a Urbino. L’avvocato Daniele Granara, docente di diritto alle università di Genova e Urbino, e l’avvocato Leonardo Guidi, hanno notificato il 7 maggio scorso un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da 4 cittadini elettori del comune di Urbino.
L’applicazione contestata
Il ricorso chiede l’annullamento delle circolari del segretario generale del Comune di Urbino e le istruzioni del Ministero dell’interno per la presentazione e l’ammissione delle candidature, in relazione al limite di mandati consecutivi applicabile al comune di Urbino, il quale è contestualmente (caso unico in Italia) comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti e comune capoluogo di provincia.
Infatti, il recente decreto legge elezioni, convertito nella legge 38/2024, ha stabilito all’articolo 3 che tutta la materia elettorale dei comuni capoluoghi è sottoposta alla disciplina prevista per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti. D’altro canto, l’articolo 4 ha stabilito che per i comuni con popolazione da 5.001 a 15.000 abitanti il limite dei mandati consecutivi per il sindaco non è di 2 bensì di 3.
La normativa recepita
Quindi, gli atti comunali e ministeriali hanno recepito nell’insieme la normativa per le elezioni a Urbino (quindi la possibilità del terzo mandato e l’eventuale ballottaggio). «L’articolo 3 del decreto legge manifesta chiaramente – affermano i due legali - la volontà del legislatore di sottoporre i capoluoghi di provincia al regime dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.
L’ammissione delle liste
Michele Cancellieri, segretario comunale di Urbino, replica in questo modo: «Il ricorso verte sul decreto legge 7/2024, farà il suo corso e non sarà breve. Contro la terza candidatura del sindaco? Ufficialmente occorrerà attendere se il candidato Gambini e la sua lista saranno ammesse. La competenza a decidere sull’ammissione o sulla ricusazione delle liste, nonché delle singole candidature, è della commissione elettorale circondariale».