Ricorso presentato, il Teramo chiede la B
e di sospendere le partite dell'Ascoli

Luciano Campitelli
Luciano Campitelli
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Martedì 15 Settembre 2015, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 20:10
ROMA - Il Teramo chiede di essere ammesso in Serie B anche in sovrannumero e di sospendere le partite dell'Ascoli Picchio.



E' una delle richieste presenti nel ricorso che, dopo l'annuncio dei giorni scorsi, è stato ufficialmente depositato al Collegio di garanzia del Coni. Il ricorso del Teramo Calcio è contro la decisione della Corte federale d'appello - le cui motivazioni sono state pubblicate l'8 settembre scorso - che, nell'ambito del processo sulla presunta combine per la partita Savona-Teramo, ha revocato alla società abruzzese l'attribuzione del titolo per la Serie B, con la condanna del club biancorosso a un nuovo campionato in Lega Pro con 6 punti di penalizzazione.



Nel ricorso il Teramo chiede di disporre l'annullamento della decisione della Corte d'appello, con integrale cancellazione delle sanzioni irrogate e, conseguentemente, di ordinare l'immediata riammissione della società al campionato di Serie B per la stagione 2015/2016, anche in sovrannumero.



In via cautelare, inoltre, il club biancorosso chiede di sospendere l'esecutività della decisione impugnata e, di conseguenza, di sospendere lo svolgimento delle prossime gare dei campionati di Serie B e Lega Pro, sino alla decisione nel merito del ricorso o, in subordine, delle sole gare dell'Ascoli Picchio e della società Teramo Calcio s.r.l..



Richiesta che adesso la Corte potrebbe accogliere, come già fatto con l'istanza cautelare presentata dal Forlì (che chiede la retrocessione in D di Teramo e Savona), in seguito alla quale le partite di Teramo e Savona sono state sospese fino al 23 settembre.
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