Yamaha-Lorenzo, divorzio ufficiale
Firmato contratto con la Ducati

Lorenzo cambia colori...
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Lunedì 18 Aprile 2016, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 18:03
ROMA - Jorge Lorenzo e Yamaha è addio. Dopo otto anni passati insieme tra vittorie e sfide all'ultimo sangue con il suo compagno-rivale Valentino Rossi, il campione del mondo della in carica della MotoGp lascia la scuderia giapponese per approdare alla Ducati per le prossime due stagioni (2017-2018). Dopo le sempre più insistenti indiscrezioni seguite alla conferma del 'Dottor' Rossi al suo posto, il colosso motociclistico nipponico ha ufficializzato la separazione dal 28enne maiorchino che nella sua carriera sportiva ha vinto cinque titoli iridati nel Motomondiale.  Lorenzo era arrivato nel 2008 in Yamaha dove ha vinto tre campionati del Mondo MotoGP, nel 2010, nel 2012 e nel 2015 conquistando 41 vittorie e 99 podi in 141 gare disputate.

«Yamaha è estremamente grata per il contributo di Jorge ai suoi successi sportivi e non vede l'ora di condividere i momenti più memorabili durante i restanti 15 GP del 2016, la nona stagione insieme. Yamaha - aggiunge il comunicato della casa giapponese che annuncia il divorzio - desidera augurare a Lorenzo il meglio nelle sue esperienze future e ribadisce il pieno sostegno alla scuderia per raggiungere il quarto titolo mondiale del suo numero 99. Avendo già riconfermato Valentino Rossi la stagione 2017-18, Yamaha annuncerà a tempo debito il nome del secondo pilota». 

 Il passaggio di Lorenzo in Ducati è stato poi sancito da un comunicato stampa di Borgo Panigale: «Ducati annuncia di avere raggiunto un accordo con Jorge Lorenzo grazie al quale il pilota spagnolo disputerà il Campionato Mondiale MotoGP nel 2017 e nel 2018 in sella alla Ducati Desmosedici GP del Ducati Team», si legge nell'annuncio della scuderia italiana che termina con il palmeres del nuovo corridore: «Lorenzo, nato a Palma de Majorca il 4 maggio 1987, nella sua carriera sportiva ha vinto cinque titoli iridati nel Motomondiale, in 250 nel 2006 e 2007 e in MotoGP nel 2010, 2012 e 2015».   

L'operazione Ducati-Lorenzo va interpretata come una mossa della Rossa delle due ruote volta a rivincere il Mondiale che manca da 9 anni (cioè dal 2007, l'anno dell'impresa di Casey Stoner). Da cinque anni la Ducati non vince nemmeno un Gran Premio e se alla Ducati hanno deciso di investire di più sul pilota prendendo il campione del mondo in carica (si parla di un ingaggio di 12 milioni a stagione) significa che hanno valutato che oltre alla moto serve un top rider. «La competitività della moto ha convinto Lorenzo - ha rivelato ai microfoni di Sky il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti - con Lorenzo avevamo parlato già dopo il Qatar, le trattative sono state portate avanti con i suoi manager. Oltre a lui avevamo sentito anche Marc Marquez».
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