ANCONA - Non solo luci sfavillanti, tavole imbandite e famiglie che si ritrovano festanti. C’è un Natale più triste, senza sorrisi, con il rumore stordente del silenzio che toglie calore e colore. Spesso questo Natale resta nascosto, destinato all’ombra dell’anonimato perché ai margini della vita quotidiana la sofferenza non fa notizia, e quasi nessuno la racconta. Quasi. Perché poi capita che malattia e solitudine incontrino angeli custodi con la divisa di soccorritori.
I soccorsi
Il personale della Croce Gialla di Ancona si è ritrovato a gestire delle situazioni strappalacrime.
Hanno chiamato l’ambulanza per un malore che aveva colpito la donna. Sul posto è intervenuto un mezzo della Croce Gialla, il personale ha subito rilevato i parametri vitali all’anziana. Tutto era nella norma, tanto da spingere i militi a chiedere il motivo della chiamata. Con tutta la dolcezza del mondo, la donna in compagnia del marito, ha ammesso di aver chiamato il 118 per scambiare due parole con qualcuno in un momento di sconforto. Il personale della Croce Gialla si è fermato qualche minuto all’interno dell’abitazione pur restando in contatto con la stessa centrale operativa del 118. Un paio di minuti che hanno reso speciale la vigilia di Natale ai due nonnini soli. Magari hanno immaginato che dietro le tute arancioni ci fossero i nipoti che non hanno mai avuto.