Camela escluso per la mozione di sfiducia del 2008: ecco cosa è successo

Camela escluso per la mozione di sfiducia del 2008: ecco cosa è successo
Camela escluso per la mozione di sfiducia del 2008: ecco cosa è successo
di Mario Paci
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Domenica 28 Aprile 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 13:07

ASCOLI Ora è ufficiale, il sindaco uscente del centrodestra, Marco Fioravanti, avrà a suo sostegno la nona lista, capeggiata dall’assessora alla qualità della vita, la pediatra Maria Luisa Volponi. La lista civica si chiamerà Ascoli Green. Assieme a lei, altri medici come Fernando Manes, Valerio De Marzi; Narcisi. Intanto anche la lista Pensiero Popolare Piceno dei fratelli Luigi e Attilio Lattanzi ha quasi completato la sua griglia. Ne faranno parte oltre ai fratelli Lattanzi, il ristoratore Mirko Petracci, l’amministratore di condominio Andrea Ubaldi, l’architetta Federica Piccioni, la professoressa Sheila Angelini, il medico di base Jessica Bachetti, la ragioniera Laura Serafini, l’insegnante Domenico Luzi, Tiziana Recchi, titolare di un bed & breakfast e l’ex consigliera comunale Chiara Martini.

L’esclusione

Nasce un caso invece sulla candidatura abortita di Valeriano Camela, ex consigliere regionale dell’Udc ed ex presidente del consiglio comunale.

L’esponente politico (la figlia Eleonora alle ultime elezioni comunali è stata eletta consigliera comunale con il Movimento 5 Stelle) aveva dato la sua disponibilità alla sua candidatura in una delle nove liste civiche tanto che si mormora anche di una prenotazione degli spazi elettorali per l’affissione del suo manifesto, quando è giunto lo stop all’interno del centrodestra. Valeriano Camela, infatti, è considerato reo di avere firmato la mozione di sfiducia con la quale nel 2008 mandò a casa, assieme ad altri dissidenti, l’amministrazione comunale guidata da Piero Celani. Una sorta di tradimento politico, lui che era sostanzialmente il braccio destro dell’allora sindaco per il ruolo politico che ricopriva, che eventualmente a distanza di sedici anni, qualcuno all’interno del centrodestra ancora non gli perdona. Infine dopo tante candidature alle elezioni comunali, l’avvocato Davide Aliberti, stavolta pare intenzionato a non candidarsi.

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