Milioni di persone in tutto il mondo giocano alla lotteria sognando un colpo di fortuna che cambierà per sempre le loro vite e risolverà tutti i loro problemi. Tuttavia, per evitare che il denaro possa condizionare la sua vita e quella della sua famiglia, un vincitore di 22 milioni di dollari (quasi 20 milioni di euro) alla lotteria ha scelto di nascondere il premio ai suoi figli affinché non diventino pigri e vivano in attesa di ricevere soldi dal padre.
La vincita alla lotteria nascosta ai figli
«Mia moglie ed io abbiamo deciso consapevolmente di mantenerlo segreto. Non l'abbiamo detto nemmeno ai nostri due figli adolescenti», spiega il padre fortunato durante il podcast The Dave Ramsey Show. Una confessione che ha fatto tre settimane fa, senza però specificare la data esatta in cui ha vinto il premio. A quanto pare, la decisione di nascondere il premio ai propri figli ha per loro un motivo convincente: «Non vogliamo che crescano come persone che aspettano. Sai, aspettare che moriamo per poter ereditare i nostri soldi», ha spiegato. Il padre assicura che si tratta di una decisione pensata «per il loro bene» che non ha nulla a che vedere con l'avarizia: «Voglio che scoprano cosa vogliono fare nella vita e si mettano al lavoro», spiega, anche se assicura che non nasconderà il segreto per sempre.
I figli però non sono gli unici a ignorare il premio, a quanto pare il vincitore ha condiviso la notizia solo con la moglie, non l'ha nemmeno comunicata a genitori, familiari e amici, sottolineando che «ci sarebbero troppe persone alla porta a chiedere l'elemosina e pretendere che tu paghi tutto».
I commenti
La decisione della coppia è stata applaudita sui social: «Il vincitore della lotteria più sensato di tutti i tempi», «Molto intelligente. Farei lo stesso esattamente per gli stessi motivi. Lavorerei di meno e viaggerei di più, ma nessuno sospetterebbe nulla (si spera) perché abbiamo già viaggiato», «Uomo intelligente! Sarà davvero una bella sorpresa per i suoi figli un giorno ed è fantastico che anche lui possa prendersi cura dei suoi genitori».