Casi recenti di cessione di pacchetti di biglietti dalla Juventus alla tifoseria organizzata, forse anche in occasione dell'ultima trasferta a Barcellona. Sarà questo, come si ricava dall'ordinanza del gup Giacomo Marson, l'oggetto della testimonianza del capo ultrà Loris Grancini al processo di 'ndrangheta Alto Piemonte. A chiedere l'audizione è stato l'avvocato di uno degli imputati, Rocco Dominello. Vogliamo semplicemente dimostrare - ha detto l'avvocato Domenico Putrino, difensore di Dominello - che i gruppi sono riconosciuti e autorizzati ad avere biglietti. La 'ndrangheta non ha niente a che vedere con tutto questo. Rocco Dominello, che a differenza di quello che sostiene l'accusa non è uno 'ndranghetista, incontrava i vertici della Juventus, Andrea Agnelli compreso, come rappresentante di tifosi e basta».
L'avvocato Putrino, nel chiedere la convocazione di Grancini (capo dei Viking) ha fatto riferimento a una «recente intervista». Grancini, in effetti, il 27 marzo 2017 è intervenuto in una trasmissione di Tele Lombardia dove, fra l'altro, avrebbe spiegato che il suo gruppo non riceve più biglietti dalla Juventus, ma altri sì: in occasione della «trasferta di Barcellona» i Viking si sarebbero sentiti dire 'a voi no, agli altri mille biglietti». «Di queste circostanze - commenta Putrino - non so nulla. Crediamo però che sia necessario un approfondimento in aula. E il giudice ha accettato la nostra richiesta».
«Ciao. Entro domenica comunicare la quantità di biglietti che servono per Juventus-Parma. Entro martedì siete invitati a contattarmi per assegnazioni». È quanto si legge nel messaggio di posta elettronica che nel 2012 un capo ultrà della Juventus, Raffaello Bucci, spedì ai suoi contatti nel gruppo dei Drughi. La stampa dell'e-mail è stata consegnata oggi al giudice Giacomo Marson, a Torino, dall'avvocato Domenico Putrino, uno dei difensori, nell'ambito del processo di 'ndrangheta Alto Piemonte. L'obiettivo del legale, che difende l'imputato Rocco Dominello, è spiegare il sistema di distribuzioni di quote di biglietti alla tifoseria organizzata e dimostrare che «la 'ndrangheta non ha niente a che fare con questa vicenda». Bucci è morto nel luglio del 2016 dopo essere precipitato da un viadotto dell'autostrada Torino-Savona. Testimoni ascoltati dalla procura di Cuneo affermano che si è gettato volontariamente nel vuoto.