Roma, dal Genoa al Qarabag, l'urlo Champions ha il nome di Diego Perotti

Roma, dal Genoa al Qarabag, l'urlo Champions ha il nome di Diego Perotti
di Alessandro Angeloni
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Martedì 5 Dicembre 2017, 23:15
Diego Perotti cade e si rialza. Porta con se la palla, appoggiata a quel collo del piede, argentino come Maradona ma lontano da Maradona il pibe. Ma questo Diego di Mararona ha il nome e la nazionalità e oggi, con qualche anno di ritardo rispetto alle sue qualità naturali, si sta affermando a livello internazionale. I gol decisivi al Chelsea e al Qarabag hanno fatto il giro del mondo e ora tutti ci siamo accorti di che giocatore sia Diego Perotti, che con Di Francesco ha ritrovato gli stimoli dopo aver regalato la Champions a Spalletti con quel gol all'ultimo respiro con il Genoa, ma che da Spalletti si sarebbe separato volentieri. Ma poi Lucio ha scelto l'Inter e Diego ha deciso di amare ancora la Roma. Questa qualificazione porta la sua firma, così come quella di Dzeko, di El Shaarawy, di Di Francesco e non possiamo elencarli tutti. Ma vedere quel numero 8 correre e danzare con la palla al piede, ti fa apprezzare ancor di più l’essenza del calcio, ovvero la tecnica, l'ispirazione. Perché ogni squadra ha almeno un calciatore così, uno che accelera, strappa e ti dà sempre la sensazione di portarti alla vittoria. Il Chelsea ha Hazard, la Roma Perotti. Chelsea e Roma agli ottavi. Anzi, Roma e Chelsea agli ottavi. Prima Perotti, poi Hazard. Arrivederci a febbraio.
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