Gran colpo della Spal: Juventus sconfitta in rimonta 2-1. Festa scudetto ancora rimandata

Gran colpo della Spal: Juventus sconfitta in rimonta 2-1. Festa scudetto ancora rimandata
di Vanni Zagnoli
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Sabato 13 Aprile 2019, 13:19 - Ultimo aggiornamento: 20:09

L’8° scudetto di fila deve attendere, il 2-1 della Spal sulla Juve rimanda la palla al Napoli: se domani vincerà a Verona con il Chievo la festa sarà rimandata alla vigilia di Pasqua, con la Fiorentina. Il reatino Bonifazi e l’ex laziale Floccari rimontano il vantaggio di Moise Kean. 

C’era la firma del ragazzo con le treccine blu sul 35° scudetto juventino, del 19enne figlio di ivoriani, che dai 4 anni ha vissuto con la madre, ad Asti. Nessuno in Italia è mai riuscito a vincere lo scudetto con 6 giornate di anticipo, la Juve 2 poi non ha saputo difendere l’1-1. Sfuma anche la possibilità di battere il record dei 102 punti di Conte: per eguagliarlo servirebbero 6 successi finali, difficili perchè ad Allegri non interessa il primato, vuole solo la Champions.

Barzagli non gioca dall’autunno, rientra e da capitano, a fine stagione potrebbe entrare nello staff bianconero. Accanto, debutta Paolo Gozzi Iweru, 18 anni, figlio di nigeriani, adottato da una famiglia torinese, dimostra buona personalità.

Ritorna Cuadrado, che non gioca da dicembre ma si accentra bene. Il ritmo sale raramente, la Spal si difende, come sempre, non ha fretta, lascia l’iniziativa ai bianconeri, talvolta imprecisi nell’impostazione, con un assetto tanto inedito. Allegri chiede il massimo della concentrazione, detta le azioni, gli schemi, come fossimo nel basket, anche per contenere tre cross da destra, che gettano scompiglio nella retroguardia piemontese. Bentancur fa il regista, arretra eccessivamente, di fianco ha Kastanos, il primo cipriota del calcio italiano, acquistato per 60mila euro: l’ex pescarese perde una palla sulla trequarti, Allegri lo tranquillizza. La Spal guadagna metri, va al tiro con Petagna, Lazzari commette un fallo pericoloso su Dybala. Nel momento meno sofferto dei ferraresi, parte da destra Joao Cancelo, si accentra e calcia di sinistro, Kean è sulla traiettoria, devia di quel tanto per spiazzare Viviano. E’ a 6 gol in 6 partite, segna da 4 in sequenza, esulta con le solite mosse e anche Bonucci applaude, dalla panchina. Ha le stimmate dei grandi bomber della storia juventina, fra Paolo Rossi e Pippo Inzaghi.

Fares è il più intraprendente della Spal, con Cancelo anima un bel duello, il bianconero peraltro si fa ammonire all’intervallo, confermando limiti in fase difensiva. La Juve fa girare palla, aggira il pressing biancazzurro, continua a concedere cross da destra, Barzagli richiama Spinazzola e Kastanos a chiudere meglio, mentre lui va a contrastare Floccari, nel duello fra classe 1981. 

Il pareggio arriva alla ripresa, su angolo da destra di Schiattarella, Kevin Bonifazi sovrasta Bentancur e trova l’incrocio: è di Toffia, verso Roma, dalla panchina juventina urlavano di marcarlo.

Ferrara vive minuti di euforia, con tre azioni insidiose, in particolare il colpo di testa di Murgia da posizione ideale è troppo centrale. Esce Kastanos, in difficoltà, per Nicolussi Caviglia, già inserito con l’Udinese e insidioso con un destro improvviso che impensierisce Viviano. Dentro anche Mavididi, primattore della Juve di serie C, per Kean, Dybala resta in campo e ci prova da fuori, come Cuadrado. Basta un attimo di distrazione per arrivare al gol di Sergio Floccari. Murgia recupera palla senza toccare con la mano, aziona il centravanti che infila di precisione, sfuggendo a Gozzi. E’ al primo gol stagionale, porta la Spal a +7 sull’Empoli (con 7 squadre alle spalle), aveva segnato una doppietta alla Juve con il Messina, 13 anni fa. Allegri la vuole almeno pareggiare, inserisce Bernardeschi per Barzagli ma è tardi. Cuadrado ha una chance, si imbottiglia nel traffico in area. Si finisce con De Sciglio e Gozzi centrali, un rischio, Semplici risponde con il difensore Regini per Floccari, per ispessire il muro. De Sciglio sfiora il pari allo scadere. Festeggia la Spal, al Mazza aveva già superato Roma e Lazio, stavolta ha approfittato dell’Ajax. Era dal ’57 che non batteva la Juve, quest’anno c’era riuscito solo il Genoa.

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