MACERATA- Si è conclusa in queste ore la maxi operazione contro evasione e frodi fiscali condotta dalla Guardia di Finanza di Macerata che ha consentito di far emergere un articolato intreccio di aziende coinvolte - a vario titolo - all'interno di una frode da circa 20 milioni di euro comprese indebite riscossioni di fondi pubblici. Per questo motivo, in seguito alla richiesta della Procura della Repubblica, sono state chiuse 10 aziende, denunciati 19 imprenditori e sequestrati beni per un valore di 3 milioni.
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L'indagine nel dettaglio
Nell'occhio degli investigatori - attraverso un'analisi di vari conti bancari - sono finite 33 imprese operanti nel settore del tessile e dell'abbigliamento.
I contributi percepiti indebitamente
È stato anche accertato che una società, non più operativa, è risultata beneficiaria dell’importo di oltre 42mila euro, quale contributo a fondo perduto previsto dal cosiddetto “Decreto Sostegni”. In realtà, dagli accertamenti esperiti, era risultato che la società in questione avesse terminato le attività aziendali ben prima dell’entrata in vigore del Decreto Sostegni e, pertanto, non aveva i requisiti per l’accesso al contributo.