MACERATA - Si è svolta ieri a Camerino l’ispezione cadaverica sul corpo di Michele Sensini, 47enne guida escursionistica e giornalista, uscito in bici e poi scomparso nella zona delle Lame Rosse a Fiastra dalle 16.30 di martedì pomeriggio, ritrovato cadavere dai volontari della Protezione civile poco dopo le 20 di mercoledì sera, in fondo a un crepaccio.
Ad effettuare l’esame è stata il medico legale Ilaria De Vitis di Camerino. Sensini, per cause al vaglio dei carabinieri, mentre percorreva un sentiero in bici Mtb è precipitato per circa 150 metri in un canalone. È morto per un trauma toracico addominale dovuto alla caduta.
Fissati i funerali, le esequie si terranno alle 20 al cimitero di Fiastra, l’escursionista sarà salutato con una cerimonia laica alle 18.30 nel giardino di famiglia a Moreggini di Fiastra.
Tanti i messaggi di cordoglio ed i ricordi sui social per Michele, ex addetto stampa del Parco dei Sibillini, ora addetto stampa del Comune di Fiastra, guida escursionistica e accompagnatore di media montagna da tanti anni, originario di Roma, ma stava spesso a Fiastra e non perdeva occasione per organizzare escursioni sulle sue amate montagne. «Mio fratello conosceva benissimo i sentieri, è stata una disgrazia, era probabilmente andato a fare un sopralluogo per un’escursione - le parole del fratello Mario -. E’ scivolato in un punto aperto, lo hanno trovato i volontari comunali con il sindaco Sauro Scaficchia, li ringrazio tutti. Per me lui era il fratello piccolo, simpatico e buono, siamo sommersi da migliaia di messaggi di cordoglio, che testimoniano l’affetto che i tanti che lo hanno conosciuto avevano per lui. Ci danno forza in questo momento terribile, ringrazio tutti».
Ai familiari è giunto il messaggio di cordoglio del commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini: «Il commissario e i colleghi della struttura sisma 2016 si stringono con affetto attorno a Michela, al piccolo Pietro e alla famiglia di Mario Sensini, per la dolorosa perdita di Michele, amato e conosciuto da tanti di noi. Nel ricordo del suo sorriso, della sua passione e impegno per il territorio dei monti Sibillini, proveremo a ricomporre, giorno dopo giorno, questa lacerante ferita, anche in memoria di Michele».
Cordoglio anche dal presidente Andrea Spaterna e dal personale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini: «Non avremmo mai voluto scrivere queste parole. Michele se n’è andato, lasciando un vuoto immenso. Il Parco e le montagne perdono un grande amico, perdono una persona di valore, generosa e sempre disponibile. Perdono un pezzo di sé, perché Michele era queste montagne, era Fiastra, era il Parco, dove ha lavorato per anni».
In lacrime anche Sauro Scaficchia sindaco di Fiastra: «Non ho parole, per noi era come un fratello, era una figura importante e preziosa per tutto il nostro territorio, un validissimo collaboratore, benvoluto e stimato da tutti. Era un’ottima guida turistica, molto professionale come addetto stampa, era un ragazzo molto legato alla sua famiglia e alla comunità montana». Così lo ricorda la guida e amico Niko Orsini: «Ho sempre considerato il fatto che il mestiere del soccorritore in montagna mi avrebbe portato ad intervenire su un amico, ma onestamente non si è mai pronti». Poi «è finita con le lacrime di molti mescolate alle acque del lago, con lo sguardo al cielo a chiedersi se fosse davvero possibile».