Ranieri, che bordata a Mancini: «Arabia? Non ci sarei andato, non esistono solo i soldi come stimolo»

Ranieri, che bordata a Mancini: «Arabia? Non ci sarei andato, non esistono solo i soldi come stimolo »
Ranieri, che bordata a Mancini: «Arabia? Non ci sarei andato, non esistono solo i soldi come stimolo​»
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Martedì 29 Agosto 2023, 11:49 - Ultimo aggiornamento: 13:57

ANCONA- Il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri non ha risparmiato critiche all'indirizzo del neo Ct dell'Arabia Saudita Roberto Mancini. L'allenatore jesino, che ieri (28 agosto), è stato presentato a Riyadh è stato criticato dal tecnico di Testaccio per la sua scelta professionale.

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«Non esistono solo i soldi​»

Queste le parole pronunciate da Ranieri al termine del posticipo del lunedì all'Unipol Domus in cui l'Inter si è imposto 0-2 con le reti di Dumfries e Lautaro Martinez: «Arabia? Onestamente non ci sarei andato, non esistono solo i soldi come stimolo. L’ho detto, la mia carriera si interromperà, come squadre di club, al Cagliari»

L'aspra critica da sinistra


«Mentre chi critica il governo dell’Arabia Saudita viene condannato a morte, c’è chi mette la propria faccia al servizio del regime. A gente così andrebbe tolta la cittadinanza italiana. Da ieri l’Arabia Saudita fa notizia per due ragioni. La prima è la condanna a morte di Mohammed  Al-Ghamdi, colpevole di aver pubblicato post contro il governo del regime.  La seconda è l’ingaggio per 25 milioni all’anno di Roberto Mancini, che per questa bella cifra ha abbandonata la Nazionale del suo Paese per mettere la propria faccia al servizio di un regime dispotico». Lo scrive su Facebook il responsabile nazionale economia di Sinistra Italiana, Giovanni Paglia. A espatriati come questo - conclude l’esponente dell’Alleanza Verdi Sinistra -  andrebbe tolta la cittadinanza

E poi Maurizio Mangialardi, capogruppo PD in in regione: «Ho depositato stamattina insieme a tutto il gruppo consiliare del Partito Democratico una interrogazione sulla questione Roberto Mancini testimonial per la promozione turistica della Regione Marche.

Il ricco contratto firmato da ATIM il 19 Giugno per l’acquisto dei diritti di utilizzo dell’immagine di Roberto Mancini prevede un onere a carico di Regione Marche pari a ben 651 mila euro, spalmate nelle tre annualità 2023 (€ 325.500), 2024 (€ 227.850) e 2025 (€ 97.650). Ciò si aggiunge ai 290 mila euro già versati a Mancini nel 2021, quando venne individuato come testimonial per la promozione turistica della Regione Marche con la DGR n. 152 del 17/02/2021. I contribuenti marchigiani stanno dunque elargendo più di 1 milione di euro a un allenatore che ne andrà a guadagnare più di 100 grazie al contratto che lo lega alla Nazionale dell’Arabia Saudita fino al 2027 per l’astronomica cifra di 25 milioni di euro all’anno. Come specificato nel testo dell’Accordo tra ATIM e Camera di Commercio, la prosecuzione della campagna promozionale del territorio regionale mediante il testimonial Roberto Mancini veniva motivata “soprattutto in considerazione dei prossimi impegni calcistici di rilievo internazionale della Nazionale Italiana di cui il sig. Mancini è allenatore, quali i Campionati europei di calcio nel 2024. Ora che Mancini non allena più la Nazionale di Calcio Italiana in seguito alle sue dimissioni volontarie rassegnate lo scorso 13 Agosto, una riflessione si impone. Sono venute meno le ragioni che hanno portato alla scelta di Mancini? Certamente, le Marche sono così ricche di atleti di successo e dalle alte qualità umane, basti pensare a Gianmarco Tamberi o a Sofia Raffaeli, che potrebbe essere agevolmente individuata una figura alternativa capace di dare prestigio alla nostra Regione come testimonial per la promozione turistica. O anche, nel caso in cui si volesse proseguire con Roberto Mancini, ci chiediamo se non sarebbe opportuno pensare di ridiscutere il contratto firmato a Giugno, ridimensionando la cifra onerosissima di 651 mila euro prevista. Sarebbe un gesto importante se questi soldi fossero destinati non al patrimonio del CT, già sufficientemente ricco grazie anche all’ingaggio saudita, ma alle popolazioni alluvionate e terremotate della nostra Regione, che vivono ancora oggi situazioni di difficoltà».

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