Il Castelfidardo salirà al 13° posto
I ripescaggi non saranno più di otto

I giocatori del Castelfidardo dopo una sconfitta subita al Mancini
I giocatori del Castelfidardo dopo una sconfitta subita al Mancini
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Martedì 16 Luglio 2019, 11:06
ANCONA - Può arrampicarsi dal 14° al 13° posto in graduatoria il Castelfidardo grazie alla possibile esclusione del Pavia dalle 16 ripescabili senza però scorgere la Serie D. Venerdì scorso, al termine della procedura d’iscrizione, hanno presentato domanda d’ammissione 162 società su 164 aventi diritto. Hanno rinunciato i bresciani del Rezzato e il Cuneo. Tutte le documentazioni sono ora al vaglio dalla Covisod, venerdì si conoscerà l’esito dell’istruttoria. Le bocciate potranno presentare ricorso entro le 17 di giovedì 25, poi la Covisod si pronuncerà entro lunedì 29. L’avrebbero sfangata Ponsacco, Francavilla, Roccella e forse l’Acireale, ma sarebbero a rischio i siciliani del Gela: mancherebbero fideiussione, nullaosta dello stadio e liberatorie di quattro vertenze. Tolte Virtus Verona, Fano e Paganese, ma anche Cesena e Reggiana, tutte riammesse e ripescate in C, le aventi diritto per ora scenderebbero a 157. Detto che un altro eventuale vuoto è legato ai ricorsi al Coni di Cerignola e Bisceglie, escluse tra le ripescabili in C, oggi servirebbero cinque, massimo otto, ripescaggi per tornare alle 162 da spalmare in nove gironi da 18 e aggiungere poi in sovrannumero Palermo, Foggia, forse Lucchese e Siracusa, tutte escluse dai prof.

Comunque andrà, il Castelfidardo dovrà lasciare la precedenza a 12 società tra retrocesse ai playout di D e non promosse agli spareggi di Eccellenza. Tra queste è per ora depennato il Pavia, che ha fatto ricorso, dopo carenze legate a bonifici e stadio di Broni, dove emigrerebbe. I fidardensi sono comunque in seconda fascia insieme a Igea Virtus Barcellona, Pomigliano e Rotonda, tutte retrocesse all’ultimo o al penultimo posto. Qui si possono escludere i lucani del Rotonda, già ripescati in Eccellenza due anni fa, ma non il Pomigliano che vanta 17 campionati di D di fila e piglierà un bonus di 24 punti per meriti sportivi, Coppa Italia vinta nel 2013/14 compresa. Per cui, a meno di punteggi sorprendenti dal settore giovanile, i campani saranno dodicesimi e il Castello 13° davanti all’Igea Virtus, che vanta solo due stagioni di D in cinque anni. A naso resteranno comunque tutte in Eccellenza.
 
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