Cristiano Ronaldo suona la carica
«Juve, ti regalerò la Champions»

Cristiano Ronaldo suona la carica «Juve, ti regalerò la Champions»
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Mercoledì 22 Agosto 2018, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 11:33
«Voglio vincere la Champions con la Juve e faremo di tutto per conquistarla, ma non sarà un'ossessione». Così Cristiano Ronaldo, reduce da un tris in Europa con il Real Madrid, alla sua prima stagione in bianconero: «Dovremo arrivarci passo dopo passo - ha spiegato il portoghese nell'esclusiva concessa Dazn -: quest'anno, l'anno prossimo, fra tre anni. L'importante per questo club è vincere la Serie A, la Coppa Italia e avanzare il più possibile in Champions League».

«Sono molto felice, la squadra è forte e la Juve, come sanno tutti, è uno dei migliori club del mondo». Cristiano Ronaldo ha parlato a Dazn del suo primo mese in bianconero. «Sono sorpreso in positivo, ci alleniamo duramente due volte al giorno - ha detto campione portoghese -. Mi piace come si allenano, la loro mentalità: hanno metodi particolari, sono molto, molto professionali e per questo mi sento bene». Il primo impatto conferma la bontà, dal suo punto di vista, della scelta fatta in estate: «Ci sono cose nella vita che sembrano dettate dal destino e in questo caso è stato così. Non mi sarei mai aspettato di giocare in questo team, ma certe cose avvengono in maniera naturale.
Per me è stata una decisione facile, quanto fatto a Madrid è incredibile, ho vinto tutto, la mia famiglia vive lì, ma fa parte del passato: voglio tentate di scrivere la storia in questo club».


«La moda? Non sono ossessionato dall'aspetto, è un talento naturale». Scherza Cristiano Ronaldo sulla bellezza e sulla sua cura dell'aspetto fisico: «Tutto è importante, avere un bell'aspetto, un buon profumo, non solo quando hai a che fare con delle donne. Mi piace vedere la gente vestita bene, curata, che siano uomini o donne. Fa parte della nostra cultura». Cultura che il portoghese ha aumentato con il lavoro individuale - «a scuola non andavo bene, la vita è stata la scuola più importante» - e puntando sulla carriera sportiva: «Mio padre ci ha abbandonati quando avevo 11 anni, sono stato costretto a crescere da solo, avevo compagni di squadra e non una famiglia». Tra le figure fondamentali della sua vita anche Alex Ferguson, tecnico del Manchester United: «Nel mondo del calcio è stato un padre».
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