Alla Fermana è tornato T-Rex
Togli la maschera e scopri chi è

Fabio Massimo Conti, dg della Fermana, con il centrocampista Gianluca Urbinati in versione T-Rex
Fabio Massimo Conti, dg della Fermana, con il centrocampista Gianluca Urbinati in versione T-Rex
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Martedì 17 Luglio 2018, 16:27
FERMO - «Non è vero che si sono tutti estinti. Ce n’è rimasto uno». Ieri mattina il T-Rex Gianluca Urbinati è rientrato nel Jurassic Park della Fermana con una foto artistica pubblicata sui suoi profili social. La maschera del dinosauro gli copre il volto mentre stringe la mano del dg canarino Fabio Massimo Conti subito dopo aver firmato il contratto annuale. Trovata simpatica che esorcizza un’estate in cui la trattativa per il rinnovo del gigante di Marotta si stava arenando. La mente torna indietro di oramai un paio d’anni. L’1 maggio del 2016 la prima Fermana di Destro strappò i playoff per la D violando Recanati alla penultima giornata. Al Tubaldi fu una bolgia e tra un festeggiamento e l’altro l’ex Sebastian Valdes si fiondò nel pullman e scese portando con sé un pupazzo di dimensioni quasi naturali: era un esemplare di T-Rex in onore dell’amico Urbinati che in quel modo aveva ribattezzato. Da quel momento il soprannome diventò marchio di fabbrica, persino esultanza.

Pochi mesi dopo, il 31 luglio, la Fermana che avrebbe poi vinto la D inaugurò la sua stagione in Tim Cup a Cremona. Il primo gol dell’anno fu di…T-Rex Urbinati che festeggiò emulando andatura e braccino corto del dinosauro. Immagini che hanno rischiato di essere archiviate nel cassetto dei ricordi della Fermana, e invece il T-Rex gialloblù è ancora una razza attuale. Età? Va per i quattro anni. «Per me Fermana vuol dire famiglia. Dopo tutte queste stagioni ho instaurato un rapporto speciale con tutti i componenti dell’ambiente, dal mister, allo staff tecnico, al direttore, a tutti i giocatori e a tutti coloro che gravitano intorno al mondo Fermana. Qui mi sento a casa – le parole di Urbinati rilasciate al sito ufficiale della società -. Mi aspetto un campionato molto difficile, più complesso rispetto allo scorso anno perché aumenteranno le squadre invischiate nella zona playout, a cui si aggiungono neopromosse valide e le retrocesse dalla B. Noi ci presenteremo ai nastri di partenza per fare del nostro meglio e per conquistare la salvezza il prima possibile. Il mio obiettivo e quello della squadra è di cercare di fare il massimo per questa maglia. Come ogni anno, da quando sono qui, ho sempre cancellato le stagioni precedenti e questo mi ha permesso di migliorarmi nel corso di questo triennio. Per far ciò si deve dimenticare quel che è stato fatto di buono e ripartire da zero, con grandissima umiltà e spirito di sacrificio, elementi che mi hanno sempre contraddistinto a Fermo».
 
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