Sprofondo viola: il Sassuolo passa a Firenze con Berardi ed è praticamente salvo

Sprofondo viola: il Sassuolo passa a Firenze con Berardi ed è praticamente salvo
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Lunedì 29 Aprile 2019, 19:08 - Ultimo aggiornamento: 23:27

Il Sassuolo ha battuto con merito una Fiorentina svuotata e in balìa delle onde. Gol di Berardi, rete annulla a Demiral, rigore fallito da Veretout, il sorpasso è servito: adesso la Fiorentina è dodicesima in classifica, inchiodata a 40 punti. Gli emiliani salgono a quota 41 e sorridono. 
Undici partite ufficiali viola senza vittorie, mentre in casa la Fiorentina in campionato non vince dal 16 dicembre con l’Empoli (3-1): domenica prossima i viola saranno proprio al Castellani, da girone a girone… 
Stadio quasi deserto, ultrà in sciopero - sono entrati nel secondo tempo - Fiorentina allo sbando. Nelle braccia del Sassuolo che col passare dei minuti ha capito di avere di fronte una squadra impaurita con la consistenza della pasta frolla. Anche i tifosi presenti hanno cominciato a fischiare, il freddo del Franchi è diventato il gelo dell’anima viola. 
Sensi, Berardi, Magnanelli, Babacar, ad un tocco-due, con i viola a guardare. Sassuolo bello disinvolto, coraggioso, Fiorentina senza testa e senza voglia di lottare. Centrocampo viola inesistente, difesa in difficoltà, attacco orfano rifornimenti e guizzi. 
Rogerio ha sbagliato un gol in apertura senza neppure credere ai propri occhi: ha messo sul fondo ad un metro dalla porta di Lafont dopo un cross splendido di Lirola. Quello è stato il primo vero segnale di una lama emiliana che affidava nel burro della Fiorentina. Ci ha provato anche Bourabia, ma Laurini ha salvato. Berardi ha annusato l’aria e ha cominciato a giocare come lui sa, dialogando spesso con Sensi. E infatti è stato proprio il regista di De Zerbi a servire la palla giusta all’attaccante, Berardi ha tirato trovando pure la deviazione di Pezzella. Il vantaggio del Sassuolo ha reso ancora più irrespirabile l’aria del Franchi per i viola. 
Le serate negative vanno a braccetto con i periodi brutti: quando dopo due minuti dallo svantaggio hai la fortuna e la furbizia di trovare un rigore devi saper cogliere l’attimo. Peluso ha strattonato Chiesa, mentre Veretout, autentico specialista dal dischetto (un solo errore, l’anno scorso col Toro), si è fatto respingere la conclusione da Consigli. 
Montella ha tentato di scuotere una squadra in mezzo alla tempesta con un doppio cambio: esordio in A per Beloko (classe 2000) e dentro anche Gerson, fischiatissimo dal Franchi. Fuori Dabo e Mirallas, alcuni dei fantasmi viola del primo tempo. 
Neanche questo tentativo ha sortito effetti positivi: sotto una contestazione durissima della Fiesole ai Della Valle, i viola hanno beccato il secondo gol. A segno Demiral, su assist ancora di Lirola, ma l’arbitro Fourneau dopo quasi 5 minuti di consulto col Var ha annullato, per un fuorigioco di un braccio del difensore del Sassuolo. 
Fiorentina sempre più a fondo, dentro una stagione completamente sbagliata. Montella in 4 partite, tra campionato e coppa, ha messo insieme solo un pareggio, il resto solo sconfitte. Forse nemmeno lui aveva immaginato che la sua seconda avventura in riva all’Arno fosse così difficile. E’ davvero notte fonda. 

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