Missione compiuta per la Lazio. Frosinone battuto 1-0 aggancio alla Roma a quota 35 e quarto posto del Milan distante una sola lunghezza. Un successo sofferto più che mai. I biancocelesti risentono dei 120 minuti di San Siro in coppa e girano al minimo. Una zampa di Caicedo e una gran parata di Strakosha a regalare i tre punti Champions ai biancocelesti. Un sorriso incrinato solo dall’infortunio all’adduttore per Luis Alberto costretto ad arrendersi alla metà del secondo tempo. Un bel problema per Inzaghi visto che lo spagnolo, nel nuovo ruolo, aveva finalmente ritrovato la verve della passata stagione. Un passo indietro per i ragazzi di Baroni costretti ad un nuovo stop dopo il roboante successo contro il Bologna di domenica scorsa.
QUANTA SOFFERENZA
La Lazio imposta la gara sulle ripartenze ma i gialloazzurri sono bravi a chiudersi e a creare svariati pericoli. Soprattutto nel finale dove Strakosha è costretto al mezzo miracolo per tenere la porta inviolata, non accadeva dal 26 dicembre a Bologna (2 sole volte nelle ultime 19 gare). Gli uomini di Inzaghi risentono della battaglia contro l’Inter e finiscono in grande affanno. La fortuna è che gli attaccanti del Frosinone non riescono ad approfittarne. Dietro i biancocelesti scricchiolano un po’. Bastos, nel primo tempo, rischia un rigore su Ciano che l’arbitro Fabbri prima assegna, poi toglie grazie al var. Come detto tanta sofferenza nel finale con il Frosinone che attacca a testa bassa alla disperata. Miracoloso Strakosha. I biancocelesti tengono botta e conquistano un successo importantissimo in chiave Champions. Ora giovedì sfida all’Empoli.
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