Insulti sessisti contro la guardalinee
sospensione per il telecronista

Insulti sessisti contro la guardalinee sospensione per il telecronista
di Raffaella Ascione
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Lunedì 25 Marzo 2019, 13:27 - Ultimo aggiornamento: 17:43
Quelle offese hanno scatenato un polverone che probabilmente nemmeno lui – così impegnato a denigrare una donna nei panni di giudice di linea – aveva messo in conto. Nette ed indignate le reazioni agli insulti sessisti rivolti dal giornalista Sergio Vessicchio - subito sospeso dall'Ordine e dalla sua testata - all’indirizzo della malcapitata Annalisa Moccia, assistente arbitrale  impegnata in una partita di categoria Eccellenza campana (Agropoli-Sant’Agnello). 

Il video – contenente un estratto della telecronaca  realizzata per l'emittente locale CanaleCinqueTv da Vessicchio, già sospeso dall’Odg Campania – è in breve divenuto virale, scatenando decise prese di posizione a più livelli. E così, dopo l’intervento di Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, puntuale è arrivata la presa di posizione di Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti. «Le parole pronunciate nei confronti di Annalisa Moccia da parte di un giornalista sono assolutamente vergognose. Mi auguro che l’ordine professionale prenda provvedimenti seri ed immediati nei suoi confronti. Sono proprio commenti come i suoi a fomentare la violenza fisica e verbale. Poi non dobbiamo stupirci se sui campi ne succedono di tutti i colori. Desidero esprimere tutta la mia solidarietà ad Annalisa. Le donne arbitro e le assistenti sono una realtà importante nei nostri campionati e sono atlete che si preparano duramente. Sostenere ed incentivare la presenza delle donne in tutti gli ambiti del calcio è una battaglia di civiltà che la Lega Nazionale Dilettanti conduce con ferma convinzione».

Un ruolo, quello della donna nel calcio, che la Lnd si propone dunque di incentivare, a dispetto di quei giudizi così taglienti ed offensivi espressi in telecronaca («È uno schifo vedere le donne venire a fare gli arbitri in un campionato in cui le società spendono centinaia di migliaia di euro, è una barzelletta della Federazione una cosa del genere»). 
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